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Biraghi: «Milan? Sempre stato legato a quei colori. Sarà una gara speciale»

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Biraghi, esterno della Fiorentina, in un’intervista a Tuttosport, in particolare del momento difficile che sta vivendo la squadra viola

Biraghi, esterno della Fiorentina, in una lunga intervista a Tuttosport ha parlato del momento difficile che sta vivendo la squadra viola.

INIZIO DIFFICILE – «Quando accadono queste cose non ci sono mai un solo motivo e un solo colpevole. Eravamo partiti anche bene poi qualcosa si è inceppato e non siamo riusciti a rendere come volevamo. Anche noi calciatori abbiamo le nostre responsabilità. Voglio ringraziare Iachini, ha creduto tanto in me facendomi sentire importantissimo. Ora con Prandelli stiamo facendo un lavoro diverso, lui è un ottimo allenatore e la sua carriera lo dimostra. Certo non ha la bacchetta magica e ci vorrà un po’ di tempo per assimilare le sue idee di gioco, ma credo che siamo sulla strada giusta».

MAGLIA GLORIOSA – «Dobbiamo guardare avanti con fiducia. Sappiamo di non essere la squadra vista finora e che possiamo e dobbiamo fare molto di più. Indossiamo una maglia gloriosa e rappresentiamo una tra le città più famose al mondo. Ne dobbiamo essere tutti sempre consapevoli».

SUL MILAN – «Non ho mai nascosto di essere legato a quei colori e la sfida col Milan è sempre speciale. Ma ora sono un calciatore della Fiorentina legatissimo a questa maglia e a questa città che mi ha dato tanto. Quindi spero di fare una grande gara per la squadra e per Firenze».

PIOLI – «Pioli ha rappresentato tantissimo sia come allenatore che come uomo. È stato un secondo padre, venivo da un periodo non molto felice della mia carriera e mi ha dato grande fiducia e autostima, con lui sono cresciuto tantissimo fino ad arrivare in Nazionale. Gliene sarò per sempre grato, spero di rivederlo presto in panchina (questo virus è un incubo) e gli auguro sempre il meglio tranne domani… (ride)».

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