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Bjørkan: «Il Milan può vincere lo scudetto, basta far giocare Hauge»
Bjørkan, d.s. del Bodoe Glimt ed ex tecnico del club norvegese, parla con molto piacere di Hague, protagonista in crescita
Bjørkan, d.s. del Bodoe Glimt ed ex tecnico del club norvegese, parla con molto piacere alla Gazzetta dello sport di Hague, protagonista in crescita.
ALL’IMPROVVISO- «Ero andato a vederlo, poi tra gli avversari è spuntato Hauge…»
UN PREDESTINATO- «Hauge aveva 7 anni, quel giorno dribblò tutti e segnò un paio di gol. Ricordo un ragazzino secco che palleggiava nel cortile di casa senza far mai cadere la palla. Un predestinato. Bastò una partita…».
DI UN ALTRO PIANETA- «Nel 2016, in Coppa di Norvegia. Jens aveva 17 anni e per le giovanili era già sprecato. Un ragazzo di un altro pianeta. All’epoca ero l’allenatore del Bodoe, così lo convocai in prima squadra. “Stai tranquillo”, gli dissi. Segnò una tripletta in venti minuti, da quel giorno non è più uscito».
IL MILAN- «L’avevano notato molto tempo prima, la gara di Europa League fu solo la scintilla. Lo volevano in Premier, Bundesliga e Serie A, ma eravamo in parola con Maldini. Il Milan può vincere lo scudetto, basta far giocare Hauge… È un fenomeno, ci pensa lui».