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Boban, quando chiedeva più flessibilità al Fair Play Finanziario: al Milan motivazione in più
Boban al Milan, sarebbe una figura di uno spessore enorme, ritornano così le sue parole di qualche tempo fa sul Fair Play Finanziario
Boban sempre più vicino al Milan, dopo la carriera da calciatore, l’ex centrocampista croato ha fatto strada nella “politica calcistica”, arrivandO ad essere addirittura il numero 2 della Fifa. Nei mesi scorsi aveva parlato ed attaccato il Fair Play Finanziario, una manna apparente per il maggior organo europeo, una mannaia per tanti club che per anni hanno mandato avanti il mondo del calcio investendo capitali enormi, per poi ritrovarsi puniti da una legge troppo rigida che non consente in alcun modo di venir fuori, se non dopo aver scontato anni di purgatorio.
UNA POSIZIONE NETTA- Boban, intervistato da La Gazzetta dello Sport, aveva affrontato la questione in prima persona, facendo emergere un problema vero che per anni è stato sotterrato per non opporsi alle disposizioni europee, sempre così attente agli aspetti finanziari, in un periodo storico in cui i costi dei giocatori sono schizzati alle stelle.
TROPPA RIGIDITÀ- Il vicesegretario generale della Fifa, aveva citato l’argomento, auspicando cambiamenti per non continuare a penalizzare squadre come Inter e Milan ma non solo: “Se non si pongono dei correttivi al sistema del Fair Play finanziario Inter e Milan faranno fatica a rimettersi al passo. Vale per loro, ma ovviamente anche per tutti quei club che hanno l’ambizione di competere per i massimi traguardi. Non posso che elogiare i risultati del lavoro fatto in questi dieci anni che ha permesso di mettere in sicurezza i conti del calcio. Ma le norme che impongono il pareggio di bilancio non possono impedire a nuovi imprenditori di fare ingenti investimenti. E mi sembra che Inter e Milan e altri club siano in questa condizione”.
POSIZIONE MILAN-UEFA- Intanto per quanto riguarda il Milan, la Camera giudicante della UEFA ha emesso la sua sentenza in relazione al procedimento nei confronti del Milan. Non è prevista, al momento, alcuna squalifica dalle coppe europee. Questo il comunicato: «La Camera arbitrale dell’UEFA Club Financial Control Body (CFCB) ha emesso un decreto procedurale che sospende il procedimento nei confronti di AC Milan per il mancato rispetto del requisito di pareggio durante l’attuale periodo di monitoraggio valutato nella stagione 2018/19 e che copre i periodi di segnalazione che terminano nel 2016, 2017 e 2018».
TAS- La sospensione del procedimento rimarrà in vigore fino a dopo l’emissione del lodo nel procedimento Tas in corso relativi alla sanzione imposta al club per non aver rispettato il requisito di pareggio per i periodi di segnalazione 2015, 2016 e 2017».
IL RUOLO DI BOBAN – Tanti anni passati insieme al Milan, una forte amicizia sfociata anche fuori dal campo, grande rispetto: tra lui e Maldini grande feeling, proprio quello che serve al direttore tecnico. Secondo quanto riportato da Repubblica, il ritorno dell’ex numero 10 sarebbe molto vicino, pronto ad affiancare Paolo Maldini nelle scelte tecniche ma anche a curare i rapporti con Lega, Federazione, Eca, Uefa e Fifa. Ruolo da manager, calcistico e politico. Gazidis invece si occuperebbe dell’aspetto economico, del marketing e del progetto nuovo stadio da fare con l’Inter.