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Bologna Milan, quando si recupera la partita? Tante le opzioni sul tavolo, una è da non credere

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Bologna Milan, si apre il tema legato al recupero della partita: spunta l’ipotesi legata al giorno di Natale. I dettagli

Come riferito da calciomercato.com, si apre ora il tema legato al recupero di BolognaMilan:

PAROLE – «La prima opzione paventata guardando il calendario è quella di inserire il recupero tra la 16esima e la 17esima giornata di campionato, dunque per il Milan a cavallo tra le sfide con Genoa e Verona e per il Bologna tra Fiorentina e Torino. Ad oggi non sarebbe possibile per tempi ristretti (i rossoneri giocherebbero il 15 contro i liguri e il 20 contro gli scaligeri, un giorno di riposo in più per i felsinei impegnati il 21 contro i granata): bisognerebbe spostare le due gare dei rossoneri e rimodulare anche altre gare di altre squadre per gli stringenti e difficilmente derogabili regolamenti sui diritti televisivi. L’ipotesi è però già stata scartata, come spiegato dal presidente di Lega Serie A Lorenzo Casini: “Spostare Verona-Milan? No, perché si entra in uno spostamento a catena. Come Lega, non possiamo fare molto”. Il 25 dicembre è l’ultima bizzarra emersa in ordine di tempo, a paventarla il presidente di Lega Serie A Lorenzo Casini: “Ci sarebbe il giorno di Natale, come ipotesi, ma stiamo valutando”. Nulla di concreto, una semplice battuta di Casini con i giornalisti. Altra opzione presa in considerazione, ma fattibile solo in un caso: Milan e Bologna non dovrebbero qualificarsi per gli ottavi di Champions. Qualora entrambi i club dovessero restare fuori dalle prime 16 d’Europa, allora si potrebbe trovare uno spazio infrasettimanale tra febbraio e marzo. Sarebbe la prima data utile certa per il recupero, ovvero senza dover considerare altre partite di qualunque competizione a prescindere dai cammini europei delle due squadre. Cadono le problematiche relative al match di ritorno. Milan-Bologna infatti è in programma l’11 maggio e secondo il regolamento sulla compilazione dei calendari devono passare almeno otto partite di campionato gara d’andata e gara di ritorno. Qualora dunque si scegliesse effettivamente il 3 aprile, con l’11 maggio non passerebbero le otto partite previste tra l’andata al Dall’Ara e il ritorno a San Siro, ma non sarebbe un ostacolo: tale criterio infatti è valido solo in fase di compilazione e non in caso di rinvii».

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