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Bonanni sulla Nazionale: «Non credo sia più forte della precedente»

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L’ex calciatore Massimo Bonanni ha detto la sua sulla nuova Nazionale di Roberto Mancini

Intervenuto ai microfoni di TMW Radio, durante la trasmissione Maracanà, l’ex calciatore Massimo Bonanni ha analizzato la Nazionale di Roberto Mancini, esprimendo la sua opinione sul gioco offerto nelle ultime partite.

LE PAROLE- «La Nazionale, anche con la Macedonia, ha fatto 18-20 tiri in porta. Hai giocato con la Svizzera e hai sbagliato due rigori con il giocatore specialista. Potevi anche non arrivarci ai playoff, ma ad oggi quella Nazionale, con Insigne, Immobile e Berardi li farei giocare ancora. Non credo che la Nazionale di ieri sia più forte di quella precedente. Credo che il modo di giocare esalti altri ruoli e sacrifica l’attaccante. Anche ieri ho visto in cui il centravanti era di manovra, apriva gli spazi agli altri. Vedevo la Lazio di Inzaghi e mi incavolavo perché gli esterni non crossavano mai. L’Italia ha un modo di giocare in cui non si tira tanto da fuori, forse hanno quella idea. Il vero problema del centravanti è quando giochi con gli attaccanti a piede invertito. L’esterno a piede invertito o tira o passa alla fascia opposta. L’attaccante deve supportare questi giocatori».

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