2015
Bonaventura: “Il Milan è la mia occasione”
Nel lussuoso e prestigioso complesso Emirates Towers, Giacomo Bonaventura ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport riguardo alla propria versatilità e adattabilità, indiscusse qualità da sempre riconosciute all’ex Atalanta: “La duttilità è un’attitudine. Ho questa caratteristica, ma se emerge è anche merito dell’allenatore e dei compagni. Con Vidal ho in comune gli inserimenti da dietro. Arturo è fantastico, completo, un esempio per quello che fa in campo. Mi piace tantissimo la posizione delle ultime partite, nell’albero di Natale: parto dal centro, mi muovo tra le linee, attacco la profondità. La specializzazione è una deriva sbagliata: ti aiuta a esplodere, ma poi devi migliorare, cambiare, adattarti. E se vuoi giocare nelle grandi squadre è inevitabile farlo”.
Sulla seconda parte di stagione: “Nei primi mesi ci sta di sbagliare qualche partita. Adesso tutti pensiamo la stessa cosa allo stesso momento. E si vede. Fino alla fine ce la giocheremo con Napoli, Inter, Lazio e le genovesi. Ma io sono ottimista, ci tengo tantissimo a giocare finalmente la Champions, il mio sogno”.
Sulla sponda del Naviglio che ha scelto: “So che il Milan è la società giusta per me. Stiamo aprendo un ciclo e sono contento di farne parte. E’ una società fantastica sotto tutti i punti di vista. Sono felice. L’impatto è stato positivo, mi sono trovato subito bene. Io ho lavorato tanto, sto sacrificando famiglia e tempo libero per dedicarmi completamente al Milan. Abito vicino a San Siro, esco pochissimo perché c’è troppo traffico, solo qualche cena fuori. Questa è la mia occasione”.
Sulle tante voci di calciomercato circolate attorno al suo nome prima dell’approdo in rossonero, Conte e Inzaghi: “All’inizio un po’ soffrivo la cosa. Tutti facevano il mio nome, ma poi nessuno mi prendeva e mi chiedevo come mai. Però poi riuscivo a concentrarmi sul campo: è lì che fai la differenza. Conte ha un rapporto professionale con i giocatori, Inzaghi un rapporto più confidenziale. La metodologia di lavoro è un po’ diversa, in comune hanno la passione, la voglia, il cuore, la cura dei dettagli”.