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Borini, poche parole e tanti fatti per il “panchinaro” diligente
Fabio Borini è da due anni a questa parte uno dei rossoneri più professionali e diligenti del gruppo
In un periodo in cui si parla soprattutto dei comportamenti di Bakayoko, Kessie e delle espulsioni ingenue di Romagnoli e Paquetà, c’è un giocatore che sta continuando ad impegnarsi con professionalità e serietà.
Si tratta di Fabio Borini, forse non l’esterno dei sogni dei tifosi milanisti, ma sicuramente un calciatore che dà sempre il massimo in campo e fuori. Un uomo-spogliatoio di poche parole e tanti fatti, un pupillo sia di Vincenzo Montella che di Gennaro Gattuso in seguito. Del resto Borini ha sempre dimostrato di essere utile alla causa in alcuni frangenti delle ultime due stagioni. Sicuramente non è l’uomo su cui il Milan dovrà puntare per l’attacco del futuro, quanto piuttosto un “panchinaro” di lusso di scuro affidamento che meriterebbe la conferma per la prossima stagione.
Pagato appena 6 milioni con un obbligo di riscatto dopo un anno, è forse uno degli acquisti più riusciti (considerando il rapporto qualità-prezzo) del duo Fassone-Mirabelli. Inoltre, negli ultimi tempi è stato il giocatore più decisivo tra i subentranti a partita in corso. Qualche parola di elogio per Borini non è per nulla sprecata.