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Borriello: “Milan apice della mia carriera, la scuola rossonera non aveva eguali”
Ecco le parole di Marco Borriello, riportate da BlogCagliariCalcio1920.net, durante la conferenza stampa di presentazione al Cagliari. L’attaccante classe ’82 ha parlato anche di Milan:
“Non vivo di rimpianti per il mio passato anche nelle grandi squadre, si vede che doveva andare così. Ci son state certe circostanze che mi hanno un po’ fermato. Al Milan ho fatto 15 gol e poi hanno preso Ibra e hanno venduto me, alla Roma 17 e poi hanno cambiato tutta la società. Forse doveva andare così. La base importante è stata la scuola del Milan, quando c’ero io era la squadra più forte del mondo. Studiavo i modi di comportarsi e di allenarsi dei grandi campioni, e loro saranno sempre il mio punto di riferimento. Il Milan è stata la tappa più importante della mia carriera. Mi son sempre piaciuti gli attaccanti fisici, Weah, Batistuta, Boksic. Mi piacciono i calciatori fisici che sanno giocare a pallone. Il titolo di cannoniere è un obiettivo alto, bisogna arrivare a doppia cifra. La concorrenza non mi faceva paura nemmeno con Shevchenko e Inzaghi, non mi preoccupa”.