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Botta e risposta con Berlusconi: il retroscena di Sacchi

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In un’intervista rilasciata a Gazzetta, Arrigo Sacchi ha raccontato un episodio legato alla sua avventura sulla panchina del Milan

In un’intervista rilasciata a Gazzetta, Arrigo Sacchi ha raccontato un episodio legato alla sua avventura sulla panchina del Milan e al rapporto con Berlusconi:

L’EPISODIO – «Le faccio un esempio: io non volli Borghi che era tecnicamente indiscutibile.
Ma prima di acquistare un giocatore io guardavo la persona, cercavo uomini affidabili. Appena arrivato al Milan c’era un difensore che aveva scambiato la notte per il giorno. Non lo volli. Berlusconi mi disse: “E chi ci mettiamo al suo posto?”. E io: “La sua riserva”. “Ma è meno bravo” obiettò. “Sì, ma è più affidabile – risposi – Lei vorrebbe un collaboratore non affidabile? No? E allora perché lo vuole dare a me?”. Il calcio, non mi stancherò mai di dirlo, è un gioco di squadra. I singoli sono importanti, ma prima viene il gruppo. Quindi tutti sono indispensabili e nessuno lo è: questo dev’essere il principio
».

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