2015

Brocchi: “Enormi gli stimoli di Mihajlovic”

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Cristian Brocchi è intervenuto in conferenza stampa a Milanello. Vari i temi affrontati, dalle Final Eight che i suoi ragazzi dovranno giocare alla situazione attuale della panchina della prima squadra.

“Lo sport mi ha insegnato a vivere, indicare la via migliore ai giovani è una delle cose più belle in assoluto.

Sono altre le squadre che hanno più pressione di noi. Siamo una squadra giovane, ma aver conquistato le Final 8 è un grande orgoglio.

Siccome non è ancora ufficiale non posso dire di più di quello che mi state dicendo. Mihajlovic è una persona che conosciamo tutti, sappiamo che ha un carattere molto forte, ha grandissimi stimoli e tanta voglia di far bene. Speriamo che possa riportare il Milan nelle zone di competenza.

Per me è un grande dispiacere perché con Pippo ho condiviso tanti anni e tanti successi da calciatore. Un dispiacere che un ex compagno ed un amico possa non aver fatto bene, non avere conseguito i risultati che si era prefissato all’inizio. Mi dispiace ma sono sicuro che potrà avere altre opportunità e mettere in luce quelli che sono i suoi valori.

In questo momento si sono dette tante cose, ho sempre detto che sto facendo il mio percorso. Sono strafelice, questi ragazzi straordinari mi stanno insegnando molto. Faccio parte di un progetto qui nel settore giovanile rossonero che mi sta formando. Sono giovane e ho tutto il tempo per ambire a palcoscenici importanti. Questo è il mio obiettivo ma non è una cosa immediata. Non ho più paura di dire che posso fare l’allenatore, sono contento di proseguire il mio percorso.

Non sono d’accordo con chi parla di inesperienza, del bruciarsi e non bruciarsi. Sono tanti gli episodi che influiscono sull’andamento di una stagione. Vado un po’ controcorrente, penso che si tratta solamente di entrare nell’ottica delle cose, vivere l’esperienza al 100% e poi te la puoi giocare sia se sei giovane sia se sei meno giovane.

Col presidente abbiamo avuto un rapporto continuo. Il presidente mi stima e ha seguito da vicino il mio percorso. Il fatto che lui parli bene di me e del settore giovanile è bello.

Difficile dire cosa bisogna cambiare, penso che ci sia una buona base di giocatori che può fare qualcosa di buono. Con l’arrivo di altri calciatori penso che il Milan possa tornare a ricoprire un ruolo importante nel campionato italiano.

Riguardo ai giovani in prima squadra, farne parte sì, se mi chiedi se possono fare i titolari ti dico che fare i titolari al Milan è molto difficile. Si deve avere la voglia di puntare su di loro, inserirli nella maniera giusta e farli sentire parte integrante della prima squadra. Questo li aiuterà nella loro crescita. Partire titolari è difficile, ma giocare qualche partita e sentirsi importanti si può. Bisogna prendere come esempio quanto successo con Cataldi alla Lazio.

Mastour ha accettato di giocare con la Nazionale marocchina e quindi non farà parte di queste Final 8. La speranza è che possa fare bene lì e farci vedere sul campo quello che sa fare. Ha avuto pochi potenti per poterlo dimostrare, la speranza è sentir parlare su di lui non soltanto per i numeri ma anche per quello che fa sul campo”.

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