2015

Brocchi: “Non siamo un gruppo, sento troppe voci …”

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Mister Brocchi ha analizzato a caldo la sconfitta all’esordio in casa della Primavera contro i pari categoria dell’Udinese:

“Non siamo entrati con l’approccio sbagliato, ma siamo questi. Siamo un gruppo che sta cercando di lavorare bene e lavora bene dal punto di vista atletico e della metodologia. Però nel calcio se non sei un gruppo vero, se pensi a te stesso e se pensi di essere superiore e diverso non vai da nessuna parte. Il vero problema è proprio questo: non siamo un gruppo. Dobbiamo creare un gruppo forte e quando ci riusciremo, allora ci divertiremo. In caso contrario, sarà impossibile”.

NESSUN ALIBI.“Non sono pesate per la partita perché nonostante siano degli elementi molto validi quelli che mancano, fanno parte di un gruppo e anche chi non ha giocato ha colpe sull’inizio di questo inizio di campionato. La speranza è che i tempi siano brevi. Io pensavo di avere meno difficoltà a forgiare un gruppo solido visto che conoscevo i ragazzi. In realtà ci vorrà qualche tempo in più, ma la mia speranza è che partite come oggi ti diano quella botta che ti metta sulla strada giusta”.

GRUPPO DA CREARE. “Di loro ha parlato gente che non li ha mai visti giocare. Io li ho allenati e so quali sono sia i pregi, che sono tanti, sia quelli che sono i difetti, che sono tanti. Se non hanno mai vinto niente nel loro percorso nel settore giovanile, un motivo ci sarà e noi stiamo lavorando sui loro difetti, sperando che possano diventare sempre di meno e la speranza è che i 97 aiutino i 98, e questo non sta succedendo”.

POCHI PRONTI. “L’anno scorso c’erano giocatori molto più pronti per il salto in prima squadra. Oltre a Calabria c’erano anche Mastalli e Di Molfetta che erano molto vicini alla prima squadra. Adesso non c’è un nome da proporre a Sinisa. La speranza è che tra qualche mese ci possa essere qualcuno che possa essere pronto ad affacciarsi alla prima squadra”.

LA TESTA. “Dobbiamo lavorare sulla testa. Sotto gli altri punti non ho nulla da dirgli. Se non crei quell’aria giusta nello spogliatoio e non hai la concentrazione giusta il giorno della partita, non puoi ottenere un obiettivo di gruppo”.

 

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