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Buffon: «Bonucci aveva bisogno di una nuova sfida. Milan, sei da Scudetto»
Intervistato in esclusiva da Il Corriere dello Sport, Gianluigi Buffon ha così parlato di Leonardo Bonucci e del Milan, considerato a suo dire rivale diretta per lo scudetto
Buffon: «Penso che Leo sentisse il bisogno di una nuova sfida e sicuramente quella del Milan l’avrà intrigato. Ci siamo messaggiati, ma rimane tra noi. Gli vorrò bene sempre. Avevo un’empatia forte, secondo me in questi sette anni è cresciuto tanto come calciatore, anche sul piano del temperamento e del carattere. Credo che ha fatto bene alla Juve ma la Juve, il gruppo, ha fatto bene a lui».
TRADIMENTO? – «Ognuno ha le proprie situazioni, anche familiari e personali: hanno un peso e determinano le scelte. In pochi lo hanno salutato? Dipende dal tipo di vicinanza, io difficilmente uso i social ma con lui l’ho fatto volentieri: c’era sintonia, anche per vicinanza “di terreno”, e poi ho pensato potesse averne bisogno visto cosa stava passando mediaticamente».
DE SCIGLIO – «La sua carriera, non so per quale motivo, era in una fase non involutiva ma di stallo da cui deve scappare per trovare consacrazione. A volte, per riuscirci, devi cambiare ambiente. E in questo momento, almeno in Italia, nulla più della Juve può aiutarti».
MILAN DA SCUDETTO – «Lo ritengo concorrente per lo scudetto. Sì, hanno speso tanti soldi, ma in questo mercato non mi sorprende niente. I valori sono indefiniti, non riesco più a capire i parametri di ingaggi e cartellini. E’ tutto aleatorio, in mano di chi ha il portafoglio più gonfio: ieri era dieci, oggi cento. Fair play? Vorrei delle norme, più che altro sulle valutazioni. Perché Neymar è costato 220 milioni? Uno domani può dire 600: qual è il parametro? Mi sembra un po’ finto. Mio nonno diceva: ‘Gonfia gonfia, il palloncino prima o poi scoppia’».