2015

Buon compleanno Baggio: la storia del Divin Codino in rossonero

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La bellezza dei 48 anni senza neanche sentirli. Si è giovani dentro e uno come lui mantiene ancora la sua giovinezza nonostante l’età raggiunta. Tanti auguri Roberto Baggio, uomo e campione più amato in assoluto del calcio italiano e non solo, ex giocatore del Milan negli anni dal 1995 al 1997.

Tra gli artefici dello scudetto ’95-96, l’ultimo targato Fabio Capello, Roby Baggio ha saputo conquistare l’affetto e la simpatia di numerosi appassionati nel corso della sua lunga carriera calcistica anche se non sono mancate le critiche come del resto è naturale per chiunque. Nella classifica dei marcatori di sempre della Serie A figura al sesto posto a quota 205 gol, davanti a lui soltanto gente come Piola, Totti, Nordahl, Meazza e Altafini e nei principali club del nostro Paese ha lasciato un segno importante considerato che oltre al Milan ha giocato anche nella Juventus e nell’Inter.

Per quanto concerne la sua militanza milanista, il Divin Codino (storico soprannome con cui veniva solitamente chiamato) colleziona in rossonero 67 presenze e 19 reti, divise fra le due stagioni in cui ha vestito la maglia del Diavolo. La prima stagione appunto è quella ricordata con più piacere per il tricolore vinto al termine di un’annata fantastica e al contempo significativa per il tramonto dell’epoca degli Invincibili. Baggio incide soprattutto nella partita giocata contro la Fiorentina a San Siro alla terzultima di campionato: il 28 aprile 1996 è festa alla Scala del calcio perchè il Milan si laurea campione d’Italia per la 15esima volta nella sua storia. A trasformare il rigore del 2-1 con il quale i padroni di casa rimontano lo svantaggio iniziale di Rui Costa è proprio il fantasista di Caldogno, che di certo non regala una gioia ai suoi vecchi tifosi viola ancora risentiti con lui dopo il passaggio nel 1990 alla Juventus, visto come un tradimento dal popolo gigliato.

Magari in rossonero non avrà toccato gli stessi livelli realizzativi dei più grandi bomber ma il suo nome merita ampiamente di stare scritto nella hall of fame del club più titolato al mondo che nella sue fila non poteva non annoverare un nome come quello di Roberto Baggio, protagonista altresì in Nazionale italiana dove ha conseguito un bronzo e un argento rispettivamente nei Mondiali in Italia e negli Usa nel ’90 e nel ’94. Buon compleanno Baggio, di te rimane indelebile l’immagine del tuo addio al calcio giocato quando nella tua ultima partita con il Brescia e con il Milan avversario di turno sempre a San Siro, ti sei fatto abbracciare da capitan Paolo Maldini a cinque minuti dalla fine dell’incontro e tutto lo stadio in piedi si lasciò andare ad un lungo applauso.

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