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Buongiorno: «Il Torino la mia big». Poi cita due ex Milan: «Sono i miei idoli»

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Buongiorno: «Il Torino la mia big». Poi cita due ex Milan: «Sono i miei idoli». Le sue parole alla Gazzetta dello Sport

Alessandro Buongiorno è intervenuto ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Di seguito le parole dell’obiettivo del calciomercato Milan.

UOMO TORO – «Il momento più bello, più intenso della mia esperienza qui al Toro è stato quando, a Superga, il capitano Rodriguez mi ha detto che avrei letto io i nomi dei giocatori, delle vittime di quella tragedia. In quel momento ho vissuto il punto più alto di un’appartenenza che sento molto. Essere del Torino non è come essere di un’altra squadra, con tutto il rispetto. Noi siamo stati grandi, abbiamo vinto molto, ma abbiamo anche sofferto tanto. Il fato si è accanito con noi cancellando dalla faccia della terra la squadra più forte di quel tempo, quella di capitan Mazzola, e poi il giocatore più significativo, più simbolico, degli anni Sessanta, Gigi Meroni. Noi siamo dolore e gioia, siamo tragedia e festa. Noi siamo il Torino. Mentre leggevo quei nomi, sentivo il peso e l’onore di questa identità»

IL NO ALL’ATALANTA – «Abbiamo parlato molto in quei giorni, il presidente Urbano Cairo e io, e ci è sembrato che restare fosse la scelta più giusta. Per me e spero anche per la squadra. Io qui sto bene, sono contento. Noi sappiamo di dover far leva sul collettivo, sul senso di squadra. Siamo un’orchestra, non un gruppo di solisti. È il Torino, la mia “grande”»

LA NAZIONALE – «Sto facendo di tutto per recuperare, per arrivare pronto. So che in Nazionale non basta essere forti. Lì guardano, giustamente, anche la qualità umana, la capacità di stare nel gruppo, di sentirsi parte e non tutto. Spero proprio di farcela, sto alzando i ritmi e faticando non solo per la maglia granata. Anche per quella azzurra»

IDOLI – «A chi mi ispiravo? Sono Due. Nesta e Maldini. So a memoria le loro partite, ho consumato Youtube per vedere il modo in cui difendevano e partecipavano al gioco»

RICORDI DI CAMPO – «La partita più bella? Quella in Coppa Italia contro il Milan (11 gennaio 2023, ndr ). Vincemmo in dieci con un gol nella fase finale. Poi l’esordio in Nazionale, durante la Nations League (il 18 giugno 2023, in Olanda-Italia 2-3 ndr ). Io non ero tra i convocati e stavo in vacanza con i miei amici. Il giorno prima della chiamata avevo fatto uno scherzo dicendo che ero stato contattato per raggiungere gli azzurri. Quando poi è successo davvero non ci credevano. Ma soprattutto il mio esordio in maglia granata contro il Crotone (il 4 aprile 2018, ndr ). Entrai all’ottantesimo e mi infortunai al gomito sei minuti dopo. Gioia e dolore, roba da granata»

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