Editoriali
Cagliari-Milan 1-2 nel segno di Kalinic, l’attaccante che non segna ma fa segnare
Il successo ottenuto oggi dal Milan sul Cagliari, primo trionfo in rimonta in stagione, porta la firma di Nikola Kalinic che, nonostante il match-winner resti Kessié, mette in luce pregi e difetti del proprio gioco
La vittoria di questa sera è tra le più importanti nella gestione Gattuso perché è la seconda di fila, cosa che non accadeva in campionato da mesi, e perché permette ai rossoneri di superare in una sola volta ben tre squadre (Atalanta, Torino e Udinese) piazzandosi momentaneamente al settimo posto.
Come mostratovi all’interno della cronaca di Cagliari-Milan è Franck Kessié, autore di una doppietta, il match-winner della gara ma un’analisi più approfondita pone anche Nikola Kalinic tra i primi firmatari della ritrovata vittoria in trasferta del Milan.
Il centravanti croato è stato nuovamente evanescente in fase di conclusione, tre le occasioni nitide capitate dalle sue parti e ingiustificatamente sprecate, ma è riuscito a confezionare con la propria abnegazione le due occasioni che hanno dato corpo alla rimonta rossonera finalizzata da Kessié.
Il rigore procurato è infatti proprio frutto del lavoro effettuato da Kalinic che crede più di tutti ad un pallone apparentemente complicato e, complice un’ingenuità di Ceppitelli, si fa atterrare in area permettendo così a Kessié di presentarsi dal dischetto.
Nell’occasione del secondo gol è invece proprio lo spirito di sacrificio del centravanti croato a propiziare l’azione che nasce proprio dai suoi piedi e che si conclude ancora una volta con un suo ottimo gioco spalle alla porta che permette ancora una volta a Kessié di realizzare la rete del sorpasso.
La conclusione di questa analisi ci porta dunque a giustificare, nuovamente, la scelta di Gattuso che anche oggi ha voluto dare fiducia al centravanti croato tenendo in panchina gli scalpitanti André Silva e Cutrone. Kalinic non è un attaccante da 20 gol a campionato e probabilmente non lo sarà mai ma con lui in campo il Milan gioca meglio e questo è anche e soprattutto merito suo.