Calciomercato
Mercato Milan, clamoroso Samardzic: la rivelazione del padre
Calciomercato Milan, arrivano le clamorose rivelazioni del papà di Lazar Samardzic sul mancato arrivo all’Inter: le sue dichiarazioni
Intervistato da Sportitalia, Mladen Samardzic, papà di Lazar, centrocampista dell’Udinese che aveva svolto le visite mediche per andare all’Inter e accostato anche al calciomercato Milan, passaggio poi saltato per le nuove richieste fatte ai nerazzurri, ha raccontato cosa è successo in questa telenovela di calciomercato.
COSA È SUCCESSO CON L’INTER? – «L’inter ha fatto un errore: ha fatto tutta la trattativa e ha chiuso l’affare con una persona che non aveva il permesso per farlo».
LA PIMENTA? – «Certo, lei. Ma io l’ho vista una volta sola nella mia vita. Non so lei come abbia fatto a infilarsi in questa cosa, perché la trattativa era tra Udinese e Inter: poi ci siamo trovati lei in mezzo, che voleva chiudere l’affare senza il nostro permesso. Quindi quando ho ricevuto la bozza di contratto dall’Inter e abbiamo visto che c’era lei come intermediaria e rappresentante di Lazar, abbiamo chiesto che questo fosse cambiato. Abbiamo chiesto di parlare direttamente con l’Inter, di avere un incontro con loro e di cambiare questo aspetto: ma loro ovviamente non hanno voluto più fare l’operazione così, senza di lei, sostenevano che l’agente di Lazar fosse lei».
È VERO CHE L’INTER NON HA RISPOSTO ALLE VOSTRE CHIAMATE? – «Certo, li abbiamo chiamati. Abbiamo anche scritto una mail. Nessuna risposta, perchè per l’Inter era finito tutto perché volevano trattare solo con la Pimenta. Avevano chiuso l’accordo con lei, ma non con noi. Lei non ha nessun permesso da parte nostra: aveva fatto l’operazione con l’Inter perché ovviamente lei ha tanti giocatori lì e ha un buon rapporto con il club, ma non c’era nessun accordo con noi, né nessuna autorizzazione».
SE HO INCONTRATO AUSILIO E MAROTTA? – «Sì, ci siamo incontrati quel venerdì (11 agosto, ndr) a Milano e ho spiegato a loro tutto. Gli ho spiegato che non c’era nessun permesso per la Pimenta di parlare a nome di Lazar. Ma non hanno voluto parlare più di nulla perché erano molto arrabbiati perché continuavano a dire che era lei l’agente. Ma potete controllare ovunque, anche su internet, che la Pimenta non è mai stata l’agente di mio figlio. Il “problema di comunicazione” è stato solo questo, perché mio figlio voleva andare all’Inter, l’Udinese voleva venderlo all’Inter e l’Inter voleva prenderlo. Era tutto ok, se non fosse stato per questo “problema di comunicazione».
CLICCA QUI PER LEGGERE LE DICHIARAZIONI COMPLETE