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Calciomercato Milan, l’addio di Wenger all’Arsenal libera Wilshere in rossonero
Dopo 22 anni trascorsi saldamente sulla panchina dell’Arsenal, Arsene Wenger decide di lasciare. Dalla decisione del manager francese dipenderà il futuro di Jack Wilshere, sul quale è sempre vivo l’interesse del Milan
Dopo 22 anni di carriera all’Arsenal Arsene Wenger ha deciso di lasciare, a comunicarlo è lo stesso club londinese attraverso le parole del proprio tecnico: «Dopo un’attenta riflessione e dopo le discussioni con il club, sento che è il momento giusto per me di dimettermi a fine della stagione». I Gunners attualmente al sesto posto in classifica e fuori da ogni discorso Champions, si giocheranno tuttavia la qualificazione alla finale di Europa League affrontando l’Atletico Madrid il prossimo 26 Aprile. Assume un contorno interessante la situazione di Jack Wilshere, giocatore in scadenza di contratto, su cui già da diversi mesi è dichiarato l’interesse del Milan. Gattuso, estasiato dalle prestazioni del centrocampista inglese in seguito al doppio scontro di Europa League proprio contro il Milan, ha indicato al ds Mirabelli il suo profilo come rinforzo necessario per la prossima finestra di calciomercato. Wenger avrebbe rappresentato per il Milan l’ostacolo più grande, data la stima che nutre il tecnico nei confronti del classe ’92, al quale aveva in precedenza promesso niente meno che la fascia da capitano per assicurarsi una sua permanenza all’Emirates Stadium. Ora che lo stesso tecnico si è tirato indietro alle future sorti manageriali del club, anche il futuro di Wilshere potrebbe esserne fortemente condizionato.
WILSHERE COLPO A COSTO ZERO – A 2 mesi dall’inizio della sessione di calciomercato estiva Massimiliano Mirabelli sta già provvedendo per rinforzare la rosa in vista della prossima stagione: dopo le visite mediche già compiute da Reina e il sempre più probabile approdo di Strinic, entrambi a parametro zero, l’idea del direttore sportivo sarebbe quella di individuare, sempre in funzione di colpi low-cost, un giocatore in grado di far fare una salto di qualità al centrocampo rossonero. A suffragare tale ipotesi vi è l’incertezza riguardante il futuro di alcuni giocatori, Jack Bonaventura su tutti: il numero 5 rossonero, in scadenza nel 2020, ha Raiola come procuratore, una figura decisamente sgradita negli uffici di Casa Milan, motivo per cui risulterebbe difficile ipotizzare una trattativa per un’eventuale rinnovo al termine della stagione. Per non perderlo a parametro zero dunque il club di Via Aldo Rossi starebbe già aprendo ad un eventuale cessione, per ricavarci qualcosa durante l’estate; proprio in quest’ottica il profilo di Wilshere corrisponderebbe ad un upgrade per quanto riguarda il settore mediano rossonero. Tuttavia, tolto Wenger, l’ostacolo più rilevante è quello dell’ingaggio che attualmente percepisce il numero 10 dei Gunners: 6 milioni di euro, cifra che il Milan attribuisce attualmente ai top player in rosa (Bonucci e Donnarumma).
PROBLEMA STIPENDIO, C’È L’INTESA – Lo scoglio salariale potrebbe essere superato sia attraverso una cessione eccellente che puntando sulla voglia del centrocampista di abbracciare la causa rossonera, decurtandosi l’ingaggio al fine di rivestire un ruolo di primo piano nel Milan della prossima stagione. Stando alle nostre informazioni ci sarebbe stato un pour parler tra l’entourage di Wilshere e la dirigenza rossonera: il centrocampista inglese avrebbe manifestato il proprio interesse ad iniziare un’avventura nel campionato italiano e si sarebbe detto disposto ad abbassarsi l’ingaggio (4/4.5 milioni), con la possibilità tuttavia di raggiungere l’attuale stipendio percepito in Premier League attraverso il raggiungimento di alcuni obiettivi individuali e collettivi. Dal punto di vista tecnico l’operazione è concretizzabile, restano però alcune incognite specialmente riguardo all’eventuale inserimento di altri club e alla volontà del centrocampista inglese di rinnovare o meno con l’Arsenal. Certo, con Wenger fuori dai giochi, tutto è più facile.