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Calciomercato Milan: l’identikit di Mandzukic, nuovo acquisto rossonero
Il centravanti croato arriva al Milan con un contratto di sei mesi con i gradi di vice-Ibra ma potrebbe coesistere partendo largo a sinistra
Un giocatore dal palmarès di Mario Mandzukic non ha certo bisogno di presentazioni, però potrebbe essere interessante capire come potrà sfruttarlo Stefano Pioli all’interno del 4-2-3-1 del suo Milan.
NON SOLO VICE-IBRA – Il centravanti croato, infatti, arriva in rossonero con un contratto di sei mesi e, almeno nelle intenzioni, il 34enne dovrebbe agire da vice Ibra ma non solo. Se c’è una cosa che è apparsa evidente in questa prima parte di stagione, è che il Milan ha bisogno di una prima punta di peso che non solo faccia gol (quello serve a chiunque, ndr) ma soprattutto che permetta alla squadra di appoggiarsi su di lui per venir fuori da una pressione alta degli avversari, oppure per giocare di sponda aprendo varchi interessanti per i trequartisti che, come abbiamo avuto modo di imparare, negli spazi aperti possono essere devastanti.
Tutte caratteristiche che l’ex Juventus ha ma non sono le uniche; difatti, Mandzukic all’occorrenza può anche giocare insieme ad Ibrahimovic, partendo largo a sinistra (la posizione di Rebic, tanto per intenderci, ndr). Un ruolo in cui lo adattò, indovinando, Massimiliano Allegri nel 2016/17, stagione culminata con la finale di Cardiff, persa sì per 4-1 dalla Juve ma griffata da un suo splendido gol in semi-rovesciata. Il croato venne dirottato a sinistra nel 4-2-3-1 bianconero (stesso modulo del Milan, ndr) per far posto alla prima punta Higuain e i risultati furono eccezionali; non tanto per il numero gol realizzati (11 più 6 assist, ndr) quanto per l’equilibrio che seppe dare all’intera formazione, interpretando il ruolo in maniera totalmente differente da chiunque lo avesse fatto prima di lui.
L’UOMO DEI GOL IMPORTANTI – Era anche nato il cosiddetto ‘gol alla Mandzukic’, ovvero l’attacco alla porta sul secondo palo, andando a staccare di testa contro il terzino avversario sui cross, che nella maggior parte dei casi era 20 cm più basso e 20 kg più leggero. Anche il Milan fu ‘vittima’ di questa tipologia di azione; era l’11 novembre 2018, quando i bianconeri si imposero 2-0 a San Siro nella partita rimasta celebre per il rigore sbagliato ed espulsione con tanto di crisi isterica di Higuain. Il vantaggio della Juve lo firmò proprio Mandzukic andando a saltare in testa a Ricardo Rodriguez attaccando un cross sul secondo palo (così come fece contro Inter, Roma ma anche due volte contro il Real Madrid al Bernabeu nella partita del ‘bidone dell’immondizia al posto del cuore’, ndr). Del resto, se uno con questo fisica parte largo dalla fascia, è impensabile per un centrale scalare su di lui, specie su un cross che parte dalla fascia opposta, dunque deve ‘arrangiarsi’ il terzino e, con lo strapotere fisico del croato, nemmeno un laterale dal fisico atipico come Theo Hernandez riuscirebbe a tenerlo in un duello aereo. In conclusione, SuperMario Mandzukic può rivelarsi un elemento che, se starà bene fisicamente, può rappresentare una doppia fondamentale alternativa per Stefano Pioli per inseguire quello che ormai pare l’obiettivo del Milan: il 4° posto? Macché; il Tricolore…