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Calciomercato Milan: l’identikit di Meité, nuovo acquisto rossonero

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Il centrocampista 26enne è arrivato dal Torino dove ha disputato le ultime tre stagioni tra luci ed ombre; questa la sua scheda

L’ultimo colpo di casa Milan è il centrocampista Soualiho Meité, prelevato dal Torino con la formula del prestito oneroso con diritto di riscatto. In granata ha vissuto un’esperienza di due anni e mezzo tra luci ed ombre tra un avvio sfavillante seguito da rendimenti non esattamente brillanti.

Meité è infatti arrivato sulle rive del Po nell’estate 2018, prelevato dal Monaco per 11,5 milioni di € (fonte transfermarkt, ndr). I suoi primi mesi in granata furono devastanti; nel centrocampo a 5 di Walter Mazzarri era l’uomo di muscoli e centimetri, capace di fare filtro ma anche di rendersi pericoloso in fase offensiva trovando il suo 1° gol in Serie A già alla 2a giornata, firmando la rete del 2-2 in casa dell’Inter. Nella trasferta successiva troverà ancora il gol alla Dacia Arena di Udine nell’1-1 finale e da lì in poi una serie di grandi prestazioni fino alla sciagurata partita in casa della Lazio del 29 dicembre 2018: un match spigoloso, terminato 1-1 in cui il francese ricevette un cartellino rosso diretto per un colpo rifilato ad Acerbi e fu fatto bersaglio di cori razzisti dalla tifoseria biancoceleste. Rientrato dopo le due giornate di squalifica, sembrava un altro calciatore: meno dominante fisicamente, più incline all’errore, anche di quelli più banali. Bastò poco al pubblico granata per passare dall’adorazione alle critiche nei suoi confronti, malgrado la sua prima stagione si concluderà con 35 presenze, 2 gol e 3 assist, nonché la qualificazione ai preliminari di Europa League.

La stagione successiva, 2019/20, la parabola discendente continua e, malgrado continui a giocare con continuità (conterà 33 presenze a fine campionato, ndr), le sue prestazioni non saranno spesso all’altezza, tanto da essere sempre più contestato dalla Curva Maratona. Il momento più basso è naturalmente il pesantissimo 0-7 subito in casa dall’Atalanta e il successivo 4-0 a Lecce che segneranno peraltro la fine dell’era Mazzarri. Con l’arrivo in panchina di Moreno Longo, nel post lockdown il suo rendimento migliora, non ai livelli della stagione precedente ma con il nuovo tecnico sembra aver trovato un miglior feeling.

Nella stagione in corso, con l’arrivo di Marco Giampaolo sulla panchina granata, Meité ci mette qualche tempo ad ambientarsi ma il suo rendimento migliora tanto che ritrova anche la rete nel 2-2 del 30 novembre contro la Sampdoria ma, in questo 2021 non ha ancora disputato un solo minuto. Secondo le statistiche Opta, negli ultimi tre anni ha collezionato almeno 60 palloni recuperati e 100 dribbling riusciti; come lui solo BennacerDe Paul.

Un giocatore dunque che, per caratteristiche, ricorda molto il primo Kessié visto al Milan anche negli aspetti negativi; un calciatore che, malgrado le straripanti doti fisiche, non sempre è riuscito a sfruttarle ed a dominare la mediana come avrebbe potuto fare. L’auspicio è che il Meité che arriverà a Milanello sia quello dei primi sei mesi nella sua esperienza italiana, quando si distingueva per strapotere fisico, dinamismo e presenza anche in zona gol. Ultimo dato statistico; nonostante nelle ultime due stagioni ci siano stati ben 5 incroci tra campionato e coppa tra Milan e Torino, Meité non ha preso parte a nessuno di questi e l’ultima sfida disputata rimane Torino-Milan 2-0 del 28 aprile 2019.

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