Editoriali
Calciomercato Milan, con quelle dichiarazioni Gattuso ha lanciato un messaggio chiaro a Belotti
Gattuso paragona Belotti a Shevchenko e viene criticato, in verità il tecnico ha voluto lanciare un segnale al Gallo proprio in vista della prossima sessione di Calciomercato
Hanno fatto discutere le dichiarazioni offerte in conferenza stampa da Gennaro Gattuso che nel presentare il prossimo avversario si è lungamente soffermato su Andrea Belotti, calciatore avuto ai tempi del Palermo (in comproprietà con l’Albinoleffe) che secondo Ringhio possedeva già delle qualità simili a quelli di un ex leggenda del Milan: Adriy Shevchenko. Un paragone oggettivamene esagerato, visto che alla stessa età Sheva era già affermato a livello continentale, ma che se ben letto si presenta come una dichiarazione di stima chiara e un invito da parte del tecnico rossonero al Gallo di abbracciare la causa rossonera, squadra per la quale fa il tifo, per esprimere al massimo le proprie potenzialità e diventare leggenda…esattamente come Sheva.
Non è infatti un caso che Gattuso abbia proprio citato il centravanti ucraino nel paragone con Belotti, Shevchenko è infatti da sempre l’idolo del Gallo che in tutte le interviste rilasciate ha sempre detto di ispirarsi calcisticamente a lui. Un eventuale arrivo di Belotti nella prossima stagione inoltre sarebbe fortemente caldeggiato, oltre che da Mirabelli (suo grande fan) anche da Leonardo Bonucci che per la prima volta avrebbe come compagno di squadra l’idolo indiscusso di suo figlio Lorenzo e Patrick Cutrone che soprattutto nelle prime giornate di questo campionato ha più volte sottolineato di volersi confrontare con Belotti, attaccante che apprezza più di tutti in Italia.
CONTROPARTITA PER CONVINCERE CAIRO – L’ostacolo più duro perché il matrimonio tra Belotti e il Milan si avveri resta Urbano Cairo, il presidente del Torino ha più volte ribadito la propria volontà di trattenere il centravanti in granata anche nella prossima stagione. Tuttavia in Casa Milan, come rivelato da Sport Mediaset, si valuta una maxi-operazione che, condita da una serie di contropartite tecniche, possa soddisfare l’appetito dell’editore di La7 e proprietario del Toro: innanzitutto dalla vendita di Kalinic in Cina per circa 35-40 milioni e dal riscatto obbligatorio di Niang, fissato a 15 i rossoneri potrebbero accumulare il tesoretto necessario a presentarsi davanti a Cairo con 50 milioni di euro a cui aggiungerebbero anche il cartellino di Manuel Locatelli. L’operazione risulta complessa ma fattibile nonostante al posto del centrocampista Cairo vorrebbe come sostituto di Belotti il numero 63 del Milan Patrick Cutrone, ma al momento il giocatore risulta incedibile.
Oggi però il Gallo sarà avversario e per il Milan vincere sarà quasi obbligatorio per restare in scia dell’Inter e contemporaneamente non rischiare l’aggancio da parte della Fiorentina in zona Europa League. Dopo la gara il Milan e Belotti si separeranno forse però ancora solo per qualche mese.