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Caldara: «Sto sempre meglio. Data rientro? La tengo per me»
Caldara a lavoro per dimenticare la stagione appena trascorsa e buttarsi in quella nuova da protagonista, magari da titolare
Caldara a lavoro ormai da un mese e mezzo per recuperare dall’operazione al ginocchio, figlia di un infortunio casuale avvenuto in allenamento. Il centrale difensivo, sfortunatissimo quest’anno, sta lavorando duramente per vedere la luce in fondo al tunnel, ovvero la conquista di un posto da titolare con la maglia del Milan. La stagione peggiore della sua carriera si è appena conclusa, quella nuova è alle porte, le speranze sono molte, così come i sogni di poter tornare a grandi livelli insieme alla squadra, rigenerata dalla nuova dirigenza rossonera, la quale dovrà ufficializzare a breve Giampaolo sulla panchina rossonera.
Operato il 3 maggio dopo la rottura del legamento crociato, l’ex Atalanta sta lavorando per recuperare, intanto aggiorna i tifosi sulla propria condizione di salute attraverso i microfoni di Gazzetta dello sport: «Sto sempre meglio, ho cominciato a fare lavori sul campo: corsette, conduzioni ed esercizi di stabilità. Tra pochi giorni avrò un controllo, poi farò una breve vacanza a Mykonos in attesa di tornare a Milanello. Finora è andato tutto bene. Le prime due settimane dopo l’operazione sono state difficili a livello mentale oltre che fisico. Ma il peggio è passato: altri due o tre mesi e ricomincio da dove avevo lasciato. Ho ipotizzato una data per il rientro, ma la tengo per me».
TANTO TEMPO PER RIFLETTERE- «Mi è servito a capire me stesso, i miei piccoli difetti caratteriali. Ho riflettuto molto. Non ho giocato, ma sono cresciuto come uomo. E ho capito cosa mi mancava a livello fisico: il secondo infortunio, quello al ginocchio, è stata una fatalità, ma il primo fu in parte dovuto alla mancanza di elasticità e ho lavorato molto per risolvere questo problema. Mi sono mancati il Milan e la Nazionale. Siamo all’inizio di un nuovo ciclo azzurro, l’Italia ha avuto un cambio di rotta importante e sta ottenendo buoni risultati. Mancini convoca chi lo merita e io voglio dimostrare di poter stare nel gruppo».
SUL PASSAGGIO DALLA JUVE AL MILAN- «Furono giorni frenetici, ho saputo tutto un paio di giorni prima della conclusione. Stavo ancora cercando di inserirmi nella Juve e all’improvviso cambiò tutto. Non fu facile affrontare quel momento. I tifosi del Milan mi accolsero benissimo e mi dispiace molto non aver ancora ripagato la loro fiducia. Io sono molto timido, ma mi sono trovato subito bene. Chiedo scusa per quest’anno disgraziato. Pensi che da bambino sognavo di fare gli scalini di San Siro e di vedere lo stadio pieno: mi è successo una sola volta”.
🗣 We caught up with Mattia Caldara during his recovery in Rome to find out how he’s coping. Let’s hear what he had to say: 👂
🗣 Mattia Caldara ha fatto il punto sul suo recupero: "Ho vissuto mesi complicati, ma adesso mi sento bene" pic.twitter.com/dW47rfTL1X— AC Milan (@acmilan) June 16, 2019