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Caldara: «La Juventus è il passato, felice al Milan. Gattuso? Un grande motivatore»

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Caldara pronto a tornare in campo dopo un lunghissimo periodo di agonia sportiva che lo ha tenuto lontano dai campi da inizio stagione

Caldara, praticamente sempre fuori in questa stagione, due le presenze fino a questo momento: una in nazionale ed una in Europa League contro il Dudelange. Presente con i compagni all’evento di banca BPM, il ragazzo è apparso sereno e pronto ad iniziare la sua avventura in rossonero: «Ho già fatto qualche allenamento con la squadra, mi manca poco ormai. Devo solo ritrovare confidenza con la palla e ci siamo. Rientro quando? Non ne voglio dire. So solo che sono alla fine del tunnel e manca poco».

DIFESA CRESCIUTA- «A inizio stagione prendevamo gol per sfortuna, poi col lavoro abbiamo ottenuto grandi risultati. Siamo contenti, dobbiamo continuare così. Giocare con Romagnoli? Ho molta voglia, me la porto dietro da quando sono arrivato al Milan. Non vedo l’ora. La vittoria di Bergamo? Abbiamo dimostrato di essere una squadra matura, nessuno è passato così a Bergamo. La stessa Juventus ci ha perso tre a zero, abbiamo dimostrato di valere il quarto posto».

SU PIATEK- «Fin dal primo giorno mi ha colpito la sua voglia di fare gol, vive per quello. È incredibile, in area credo sia uno de più forti in Serie A e anche spalle alla porta fa salire la squadra e aiuta. Siamo fortunati ad averlo con noi. Per la voglia di far gol mi ricorda Inzaghi, ma la sua capacità di gestire la palla è da attaccante completo».

GATTUSO E LO SPIRITO DI SQUADRA- «Il mister l’ho visto solo da fuori fino ad ora perché non ho giocato, ma è un grande motivatore in partita perché incita e sprona sempre, anche nelle difficoltà. Il gruppo? Le vittorie aiutano, inutile girarci intorno. Fanno allenare con serenità e nello spogliatoio tutti ci vogliamo bene. Si corre per il compagno e lavoriamo forte».

GRANDE ENTUSIASMO- «Dopo quattro mesi fermo, ho una voglia che non so descrivere. Il campo è tutto, non vedo l’ora di poter dimostrare il mio valore ringraziando la società che ha creduto in me. Manca poco. La Juventus? È il passato, sono felice al Milan. L’unica cosa che mi interessa e giocare e fare bene per questi colori».

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