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Caldara: «Ritorno in campo? Credo per Febbraio»
Mattia Caldara ha raccontato la sua situazione ai margini di un evento, ci vorrà ancora un po’ per vederlo in campo con gli altri
Soltanto due gare in questa stagione per Mattia Caldara, una contro il Portogallo in nazionale e l’altra con il Dudelange in Europa League, poi più nulla. Scelte tecniche e problemi fisici ne hanno condizionato la stagione che dalle visite mediche di agosto sembrava partita alla grande, sicuramente l’esatto opposto di ciò che poi si è rivelata. Il Milan lo attende, i tifosi aspettano di capirne di più su di lui, intanto il ragazzo racconta ai margini della Festa dello Sport di Roma la propria situazione, in relazione al lungo periodo di stop: «Domani tolgo il tutore, già per me è una conquista, poi ci vorrà ancora qualche mese ma non voglio dare tempi precisi. È un infortunio dal quale voglio recuperare alla perfezione, non voglio accelerare altrimenti rischio le ricadute e sono peggiori. Cercherò di tornare il prima possibile ma con attenzione. I miei compagni? Soffro in tutte le gare, contro la Lazio soprattutto. Prendere un gol negli ultimi minuti è stato un peccato, fa male, ma abbiamo fatto una grande gara di sacrificio. Ho visto il gruppo molto unito, conta questo».
SULLA SITUAZIONE INFORTUNI- «Purtroppo sì, siamo in un momento di difficoltà. Abbiamo parecchi infortuni ma i ragazzi stanno sempre giocando al massimo, faccio i complimenti a tutti. Voglio sempre aiutare e giocare con i miei compagni, soprattutto in questo periodo. Ora però devo solo pensare a lavorare al meglio per tornare ai miei livelli e aiutare il Milan. Ritorno in campo? Non mi piace dare date, ma credo per febbraio. Nazionale? Vedo una svolta a livello di gioco. Mi auguro di riuscire insieme agli altri a riportare l’azzurro dove merita».