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Calhanoglu: «Amo il Milan, giocare con la 10 è speciale, futuro…»

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Calhanoglu, orgoglioso di indossare la maglia del Milan, ha rilasciato alcune parole sul suo futuro in rossonero

Calhanoglu, trequartista rossonero, si è raccontato ai micorofoni di Goal.com, ecco le sue dichiarazioni

Sullo stato di forma: «Non dimentichiamo che non ho giocato per 6 mesi quando sono arrivato a Milano. È stato molto difficile per me tornare in campo, ero in cattive condizioni fisiche. Arrivando in un grande club come il Milan, le persone si aspettano tanto da me perché mi conoscono da Leverkusen. Il primo anno non ho giocato come volevo. Il secondo anno giocavo meglio giorno dopo giorno e quando è arrivato Gattuso mi ha dato molta energia, spingendomi molto. A volte mi ha lasciato giocare nel mio ruolo, ma tatticamente non era come Pioli, è più difensivista. Con Pioli giochiamo in modo aggressivo e sempre in maniera offensiva. Sì, è il mio anno migliore».

Sulle punizioni: «L’allenatore decide chi le batte. Quando ero a Leverkusen, il mio allenatore decise di affidarle solo a me. Se qualcuno si avvicinava alla palla, si arrabbiava. Sapeva che mi sento meglio quando sono solo sul pallone, così posso concentrarmi di più. Qui avevo Suso e ora Zlatan, a lui è difficile togliere la palla…(ride, ndr). Voglio segnare su punizione e so che posso farcela. Se rimango solo, la fiducia in me è più forte. Quando tiro i calci di punizione, voglio rimanere da solo sulla palla e posso decidere cosa fare. Quando c’è qualcun altro, allora ci sono altre idee».

Sul Milan: «Sono qui da 3 anni, ma da quando sono qui le cose cambiano sempre. Mi sono già allenato con quattro allenatori e dirigenti, la stabilità non è come prima al Milan. Tutti cercano di fare il meglio per il club ma manca qualcosa. Spero di poter riportare il Milan a quello che era prima».

Sul futuro: «Il Milan è grande e rimane tale, un club incredibile. Lo sanno tutti. È diverso dal Leverkusen che è un piccolo club, ma gioca sempre in Champions League. Sono venuto a Milano con tutto il cuore e voglio giocare in Champions con i rossoneri. È lì che deve essere il club. Penso sia il momento in cui devo decidere bene perché la prossima stagione è l’ultima. Ora ho 7 partite davanti a me. Ho iniziato bene dopo il coronavirus e voglio continuare così, poi vedremo cosa succederà in futuro. Devo decidere con il mio agente. Amo il Milan ed è fantastico per me indossare il numero 10 perché so i grandi giocatori che l’hanno avuto».

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