HANNO DETTO
Calvarese boccia Di Bello: «Serata da dimenticare, eppure con quella chiamata era partito bene»
Calvarese boccia Di Bello: «Serata da dimenticare, eppure con quella chiamata era partito bene». La sua analisi
Attraverso il suo canale YouTube, Gianpaolo Calvarese ha parlato della direzione di Di Bello in Lazio–Milan. Le sue parole.
SERATA NO – «Serata da dimenticare, eppure era partito bene. Aveva giudicato bene il primo scontro tra Maignan e Castellanos: il portiere del Milan arriva prima e solo dopo, avendo levato il possesso della palla, travolge il calciatore argentino»
ESPULSIONE PELLEGRINI – «Poi l’episodio che, a mio giudizio, ha fatto saltare il banco nella testa dell’arbitro: l’espulsione di Pellegrini. C’è uno scontro di gioco tra Bennacer e Castellanos: tutti si fermano, l’arbitro sta per fischiare, porta il fischietto alla bocca. Vede Pulisic che prende la palla a Pellegrini e se ne sta andando: Pellegrini lo trattiene e lascia giocare, ovviamente fischia il fallo perché la trattenuta c’è tutta ed estrae il cartellino giallo. Però Di Bello sbaglia due cose: anzitutto, il body language: si pianta, sta per fischiare, fa di tutto per far capire al mondo che il gioco sarebbe stato interrotto. Il secondo è perché Castellanos prende un colpo sul viso e perde sangue dalle labbra»
FINALE – «Da qui in avanti, Di Bello si disunisce completamente, estraendo due cartellini rossi e cartellini gialli a raffica. Ma andiamo nel dettaglio: la seconda espulsione è per Marusic che protesta, in TV non si capisce cosa abbia detto ma forse qualche parola di troppo nei confronti dell’arbitro di Brindisi. È veramente campata in aria l’espulsione di Guendouzi: il calciatore della Lazio viene trattenuto in maniera reiterata e prova a liberarsi. Magari avrebbe meritato un giallo, ma di sicuro non è una condotta violenta che può portare al cartellino rosso. Male Di Bello: spero si riprenda presto, è una serata da dimenticare»