Campos, via libera dal Milan ma a Parigi rimpiangono Leonardo

Campos, il Milan lo avvicina sempre di più, Leonardo in bilico mentre il campionato volge al termine e a Parigi addirittura lo rimpiangono

Campos ed il Milan sempre più vicini. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, il direttore sportivo del Lille e Gazidis, avrebbero raggiunto un accordo di massima per la prossima stagione. Stando alle ultime indiscrezioni, un incontro sarebbe già avvenuto tra il portoghese ed un emissario di Gazidis, durante il quale il primo avrebbe dato la sua disponibilità a condividere il progetto rossonero. A differenza di quanto accaduto con la Roma, infatti, Campos  è parso meno rigido nella volontà di lasciare Montecarlo, la sua sede principale di lavoro. Merito di Elliott, visto che la famiglia Singer ha rapporti stretti con la proprietà del club francese .

OTTIMI RAPPORTI- Il brasiliano pare dunque molto vicino all’addio. La società ha smentito a pieno la possibilità di dimissioni, ora si attende solo la fine del campionato per proiettarsi a pieno nelle questioni societarie, con un quadro della situazione sicuramente più chiaro. Il Milan in questi giorni ha sottolineato la pregevolezza dei rapporti tra Leonardo e Gazidis, lo stesso aveva fatto Gattuso in conferenza stampa elogiando le relazioni con il direttore tecnico.

LEONARDO RIMPIANTO A PARIGI –Secondo quanto raccolto da MilanNews24, a Parigi rimpiangono Leonardo per la capacità di portare in squadra giocatori di un certo livello, oltre a quella di mantenere ordine e disciplina, conquistandosi il consenso di parte della critica francese, il quale lo ha sempre considerato un dirigente vero, rispetto a quelli attuali.

PUNTO DI DOMANDA- A questo punto viene lecito domandarsi il perchè di una posizione del genere da parte della società nei confronti di un professionista serio che ha riportato linfa vitale al Milan e che molto probabilmente raggiungerà la Champions tanto sperata. Le possibilità ci sono, mancano 90 minuti alla fine del campionato e tutto può ancora accadere, anche che Leonardo dimostri ancora una volta di essere in grado di ricoprire quel ruolo, qualora ce ne fosse bisogno. Higuain, Caldara, Piatek e Paquetà sono esempi brillanti dell’operato di Leonardo, a prescindere da come sia andata con i primi due. Per investire ci vuole coraggio e questo non gli è mai mancato, insieme ad una buona dose di sincerità che ora gli si ritorce contro come un boomerang delle stesse dimensioni di quello di Gattuso (Leggi qui).