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Cannavaro: «Come si fa a dire certe cose dell’Inter e di Cristiano Ronaldo?»

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Cannavaro ha rilasciato un’intervista a Corriere della Sera in cui smentisce le voci circa un suo passaggio al Napoli

Cannavaro ha rilasciato un’intervista a Corriere della Sera in cui smentisce le voci circa un suo passaggio al Napoli e si schiera in difesa dell’Inter di Antonio Conte.

NAPOLI – «So che gira questa voce, mi hanno inondato di messaggi. Ma no, non c’è niente di concreto. E il Napoli ha già un buonissimo allenatore. Io spero che Rino resti a lungo. Poi, l’ho sempre detto, mi auguro un giorno di allenare in Italia. Mi sento napoletano e tifoso del Napoli, sono andato via giovanissimo, e non per mia scelta».

MARADONA – «Diego è andato via troppo presto, un vuoto enorme. Ma ci ha lasciato anche tante cose belle, immagini fantastiche che mi porto dentro, da tifoso del Napoli e da amico».

INTER – «Alla fine contano i risultati, un allenatore deve rispondere di quelli. Certo, ci sono varie filosofie, c’è chi prova a vincere proponendo un calcio offensivo, con un approccio più cauto. Ma poi, di che parliamo, l’Inter quanti gol ha fatto? Come si fa a dire che è una squadra difensivista se segna così tanto? È come criticare Cristiano Ronaldo, come qualcuno ha fatto recentemente, sebbene il portoghese abbia già realizzato 25 gol in 27 partite. La verità è che il catenaccio non lo fa più nessuno, e che le partite si interpretano a seconda degli avversari e delle forze disponibili».

MARADONA – «Diego è andato via troppo presto, un vuoto enorme. Ma ci ha lasciato anche tante cose belle, immagini fantastiche che mi porto dentro, da tifoso del Napoli e da amico».

NAZIONALE – «Mi piace molto, vedo giocatori che non sono bloccati mentalmente, sono liberi e si divertono. Corrono e si aiutano. Hanno affrontato sinora solo partite di qualificazione, presto vedremo il valore reale di questa squadra. Ma nel frattempo le vittorie ci sono e la fiducia aumenta».

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