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Capello ha ragione, il processo non va fatto solo a Montella

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Le parole di Fabio Capello spostano il focus su Fassone e Mirabelli e non più su Vincenzo Montella

Momento difficile in casa rossonera dove i risultati non arrivano ed emergono i primi malumori di spogliatoio (leggi qui) tra Montella e la squadra. In difesa del tecnico campano, però, ecco arrivare un illustre collega.

LE PAROLE DI CAPELLO – Intervistato da Radio Anch’Io Sport, in onda su Radio Rai, l’ex allenatore del Milan e attuale guida del Jiangsu Suning Fabio Capello difende il collega rossonero e, d’altro canto, allarga la critica a Fassone e Mirabelli per aver operato in maniera non del tutto corretta:

«Quando si fanno le rivoluzioni, con tanti giocatori, bisogna dare tempo all’allenatore. Forse l’errore è un altro: la squadra andava rafforzata nei punti deboli. Più che comprare tanti giocatori, era meglio prenderne tre importanti che facessero la differenza davvero. Diamo però a questa dirigenza il tempo di capire cosa devono fare. Sono arrivati in un grande teatro con un grande pubblico, vediamo se saranno in grado di sopportare questa pressione».

ANALISI – Parole forti e chiare quelle di Capello, delle quali il punto nodale è il seguente: «La squadra andava rafforzata nei punti deboli». Sì, perché il Milan 2016/2017 non era tutto da buttare dopo un girone d’andata chiuso al terzo posto ed una Supercoppa portata in bacheca. Con il senno del poi è più facile ma rivoluzionare in toto la rosa e la formazione titolare non è stata la scelta più corretta, a maggior ragione se si tratti, come lasciano presagire le parole di Fassone, della stagione dell’all-in. Forse, con un centravanti alla Aubameyang oggi si parlerebbe di tutt’altro.

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