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Capello nostalgico: “Van Basten il migliore che ho allenato. Vi racconto il ‘mio’ Berlusconi”

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Nel corso di una lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Fabio Capello ha parlato della sua carriera da allenatore, tra momenti top e flop:

“Agnelli aveva fascino e parlava dal pulpito. Berlusconi è stato geniale, diverso e si poneva con i suoi dipendenti come l’imprenditore che si rimbocca le maniche. Sensi è l’uomo al quale sono contento di aver dato la gioia dello scudetto. La gara perfetta? Il 4-0 al Barcellona nella finale di Champions del 1994. La gara da dimenticare? La sconfitta nella finale di Champions con il Marsiglia. Al Milan sono stato benissimo. La gioia per lo scudetto di Roma è stata particolare. L’addio alla Roma fu inevitabile: il mio ciclo era finito, ma non è stata una fuga”.A Madrid vincere il titolo nel 2007 è stato qualcosa di speciale. I talenti più grandi mai allenati? Van Basten. Poi Ibrahimovic, Totti, Maldini, Baresi, Raul”. 

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