HANNO DETTO
Cardinale: «Il nostro compito è far crescere il valore delle nostre imprese»
Cardinale: «Il nostro compito è far crescere il valore delle nostre imprese». Le sue parole al Financial Times
Gerry Cardinale ha concesso una lunga intervista al Financial Times. Di seguito le parole del proprietario del Milan.
COINVOLGIMENTO – «Non selezioniamo i giocatori per i Boston Red Sox, il Liverpool, i New York Yankees o il Milan; queste decisioni sono lasciate alla gestione di questi asset che hanno competenze in questi settori. Non diciamo a David Ellison quali film fare o non fare alla Skydance; non diciamo a Ben Affleck o Matt Damon quali film fare o non fare presso Artists Equity; e non diciamo a LeBron James e al partner commerciale Maverick Carter quali progetti intraprendere o non intraprendere con The SpringHill Company»
CULTURA – «Uno dei vantaggi di passare 20 anni in Goldman Sachs è che la cultura svolge un ruolo critico in tutto ciò che facciamo come azienda. Non ho tolleranza per comportamenti politici o mancanza di collegialità. A RedBird abbiamo una cultura di collegialità, collaborazione e sovra-comunicazione. Nessuno lavora da solo, ma do a tutti un’esperienza imprenditoriale con spazio per correre. Mi aspetto che tutti prendano l’iniziativa e abbiano la mentalità di costruire la propria impresa, affinché alla fine la somma delle parti sia maggiore del suo complesso»
URGENZA – «In ogni impresa, è essenziale svegliarsi ogni giorno con un chiaro scopo e un senso di urgenza. Non c’è stata molta innovazione nel private equity per quattro decenni, i rendimenti si sono compressi, eppure non c’è stato alcun cambiamento alle strutture o alle metodologie di investimento. Vogliamo essere un catalizzatore per contribuire a evolvere il paradigma del private equity. Il nostro compito come investitori di private equity è far crescere il valore delle nostre imprese»