News

Cardinale ha ricevuto il premio Leonardo Da Vinci Niaf per la Finanza: il suo discorso – FOTO

Pubblicato

su

Cardinale ha ricevuto il premio Leonardo Da Vinci Niaf per la Finanza: il discorso del numero uno del Milan

Il numero 1 del Milan Cardinale e fondatore di RedBird ha ricevuto a Washington un importante riconoscimento da parte della National Italian American Foundation (Niaf), organizzazione che promuove la cultura e il patrimonio italiano: si tratta del premio Leonardo Da Vinci Niaf per la Finanza. Di seguito il suo lungo discorso di ringraziamento.

RINGRAZIAMENTO – «Per molti versi, queste mie note di ringraziamento per il riconoscimento ricevuto questa sera sono una ‘canzone d’amore’ per Milano e per il mio retaggio italo-americano. Grazie Jimmy di essere qui stasera: significa molto per me che tu abbia trovato il tempo di renderlo possibile malgrado il tuo sempre super impegnato weekend di programmazione sportiva. Questo fine settimana Jimmy trasmetterà oltre 400 eventi sportivi in tutto il paese e nel mondo: un tipico fine settimana per ESPN, ma è ciò che la rende la piattaforma di contenuti sportivi più importante al mondo. È anche nostro partner nel campionato di calcio primaverile XFL, dove abbiamo di recente annunciato una fusione con la USFL insieme alla sua proprietà Fox Sports. Jimmy – Non posso ringraziarti abbastanza per essere stato un così grande amico per me e per RedBird. Voglio anche ringraziare l’amico Stefano Domenicali, un altro CEO visionario e talentuoso, che guida la Formula 1. È un onore essere premiato stasera insieme a Stefano e agli altri straordinari talentuosi destinatari di questo riconoscimento, che rappresentano il meglio della nostra eredità italiana nel creare un impatto positivo nel mondo. Questa è la prima volta che ricevo un premio o un riconoscimento per un lavoro che ogni giorno considero un privilegio svolgere. Ho la fortuna di amare quello che faccio e non c’è una vera linea di demarcazione tra ciò che faccio e ciò che sono. Al riguardo, sono incredibilmente fortunato e grato per le persone straordinarie che fanno parte della mia vita, molte delle quali sono qui stasera. C’è un vecchio detto secondo cui sei bravo tanto quanto le persone che hai intorno – o come ha detto di recente il nostro amico ed ex giocatore del Milan Zlatan Ibrahimovic, “l’individuo viene con il collettivo, e se il collettivo fa bene, allora il singolo farà bene»

MILAN – «Andando avanti, a 40 anni dopo, quasi negli stessi giorni, mi sono ritrovato in un tripudio simile fuori dal Duomo di Milano, a gioire con i milanesi per la vittoria nel Campionato Italiano dell’AC Milan. Pochi giorni prima della conquista dello Scudetto, avevamo concordato li termini per l’acquisizione dell’ACM Milan da parte di RedBird, ma abbiamo tenuto in sospeso l’annuncio dell’accordo fino a dopo la partita, per non distrarre la squadra né i tifosi. Ma mentre stavo lì in Piazza del Duomo tra gli euforici milanisti, mi sono sentito trasportare indietro nel tempo, a 40 anni prima, e alla stessa sensazione che in qualche modo questa fosse casa mia. C’è una foto abbastanza nota di me al Duomo, scattata da un amico, che mi ritrae mentre festeggiavo con i tifosi che presto mi avrebbero conosciuto come il nuovo proprietario della loro storica franchigia. Ma in quel momento ero completamente anonimo e potevo riflettere serenamente sul surreale viaggio di 40 anni che in tanti modi ha segnato la mia vita e su cosa significa per me essere italiano. Negli ultimi 30 anni ho investito nello sport e nei media e pensavo di aver già visto tutto e fatto tutto quello che c’era da fare nello sport. Ma quest’ultimo anno speso come proprietario del Milan a tutti gli effetti mi ha fatto apprezzare in modo completamente nuovo ciò che facciamo per vivere. Si, possedere uno dei brand più storici di tutto il calcio europeo è un privilegio e un’esperienza unica, a prescindere da chi tu sia. Ma come studente di storia, non puoi che divenire ben presto consapevole delle gigantesche orme italiane che stai percorrendo, così come della tua enorme responsabilità nei confronti della gente e dei tifosi che si auto-definiscono ‘Milanisti’»

Exit mobile version