2015

Caressa contro il tweet del Milan: “L’ho spiegato a mia figlia che va alle medie, non è difficile…”

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Fabio Caressa, direttore di Sky Sport 24, ha replicato al tweet polemico e alle parole di Adriano Galliani con una lettera:

“Bisogna fare chiarezza su un po’ di cose. Innanzitutto produzione televisiva: la produzione televisiva significa la produzione tecnica televisiva, ovvero posizionare le camere, mettere le camere e i cameraman. Poi sono i broadcaster che forniscono i registi, 6 Sky, 3 Mediaset-RTI e uno Rai per le 10 partite del campionato. Il regista, per esempio, ieri era un regista Sky, non è quindi la Juventus che sceglie o non sceglie di mandare quelle immagini, come non è il Milan che sceglie di mandare o non mandare immagini quando la partita è prodotta in casa del Milan. Mi sorprende che questa cosa non si sappia, forse c’è stata una distrazione. Il posizionamento delle camere è scelto all’inizio dell’anno ed è approvato dalla Lega, quindi sanno dove sono le camere, perchè c’è un documento che viene approvato all’inizio dell’anno: allo Juventus Stadium le camere verranno posizionate così. Perchè per l’attuativo della Melandri la Lega Calcio ha il controllo sportivo anche delle immagini, quindi può imporre un format a chiunque produca. Le immagini del calcio in Italia sono prodotte per tutte le squadre da una società, che è Infront, tranne il Napoli e la Juventus che se le producono per conto loro. Ma il problema fondamentale è che serve un organo terzo su queste cose. Se la Lega si mette in testa di essere un organo terzo, con un presidente di Lega che fa il commissioner e quando litigano c’è uno della Lega che dice è così o non è così. Oppure se continuano a litigare tra di loro in continuazione, serve che la produzione la faccia un altro, perchè non sono in grado di stabilire loro, tra di loro, chi è terzo. Questa è una cosa molto importante. Andiamo sul tecnico. Vediamo le immagini: c’è stato un tweet del Milan che dice che la linea tracciata da Sky in questo caso, non dalla Juventus, non sarebbe parallela. Guardate il taglio dell’erba: il taglio dell’erba è parallelo, ma non è parallelo nell’immagine, perché la linea parallela si muove. L’ho spiegato a mia figlia, che però fa le medie, quindi non è difficile: questa si chiama prospettiva. E’ una cosa molto semplice: il punto di vista è centrale, quindi c’è la focalizzazione sul punto davanti a voi e poi c’è la prospettiva. E’ un fattore puramente geometrico. E’ per questo che la linea non sembra parallela, perchè la proiezione a causa della prospettiva la rende così. Da questo punto di vista. Guardiamo il cartello degli incontri ravvicinato del terzo tipo, il più importante cartellino pubblicitario di prospettiva. Questa è la prospettiva, nel punto lì in fondo non è che l’aereo si incastra o la macchina si incastra, ma si chiama prospettiva”

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