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Caressa: «Era impossibile non subire il fascino da Berlusconi»

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Caressa: «Era impossibile non subire il fascino da Berlusconi». Le parole del giornalista in ricordo di Silvio Berlusconi

Fabio Caressa ha voluto ricordare Silvio Berlusconi ai microfoni di Sky Sport. Ecco le parole del giornalista verso l’ex presidente rossonero:

«Berlusconi era uno simpatico, non lo avvertivi mai come distante, nonostante il ruolo che ricopriva, ma molto vicino. Era impossibile non subirne il fascino. Aveva una personalità prorompente, una capacità di ragionamento più veloce degli altri, di vedere più lontano perché guardava da un’altra collina, come fanno i visionari: ciò gli ha permesso di avere la visione di molte cose. Tra cui Arrigo Sacchi, che arrivò dal Parma dopo che Berlusconi ne fu folgorato; Berlusconi lo scelse, lo prese e lo difese nei momenti di difficoltà. Liedholm, Sacchi, Capello, Ancelotti: tutte visioni di Silvio Berlusconi. È stato sempre vicino a chi lavorava con lui, non ha mai mollato nessuno e questo si è sempre sentito in tutte le sue attività, comprese Milan e Monza. È la maniera giusta di essere leader: uno che non solo decide dall’alto verso il basso, ma che è attento e parla con i suoi dipendenti. Non è una cosa tanto scontata. I suoi due più grandi rimpianti sono Totti e Vialli, suonò pure una canzone al pianoforte per convincere Francesco…»

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