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Caso Calhanoglu, cala il gelo tra Gattuso e Leonardo
Calhanoglu, Gennaro Gattuso e Leonardo hanno pareri discordanti in merito alla cessione del turco. E riaffiorano le ruggine del mercato estivo…
Hakan Calhanoglu rischia di incrinare ulteriormente i rapporti tra Gennaro Gattuso e la dirigenza del Milan. Il giocatore turco ha già trovato l’accordo con il Lipsia, ora si attende l’offerta del club tedesco. Con tutta probabilità la società sponsorizzata dalla Red Bull non avrebbe nessun problema a mettere 15 milioni di euro sul piatto per convincere i rossoneri. D’altra parte in casa Milan vi sono pareri discordanti sull’eventuale cessione del numero 10 milanista.
Leonardo è intenzionato a recuperare un gruzzoletto utile per fare il mercato di gennaio che, da quanto emerso, non sarà entusiasmante. Ringhio, invece, non vuole far partire l’ex Leverkusen per due motivi: il primo è che non ha ancora fiducia nel breve termine nel giovane Paquetà (si dovrà ambientare al calcio italiano); inoltre, l’allenatore si è esposto pubblicamente contro la cessione del fedelissimo (“Finché ci sono io qua Calhanoglu non parte”). Leonardo già in estate aveva applicato il principio secondo cui il mercato lo fa la dirigenza e non l’allenatore.
Questo aspetto aveva infastidito Gattuso che era abituato in maniera diversa con Massimiliano Mirabelli. E in questa vicenda Calha cosa fa? Il turco non esclude il ritorno in Bundesliga, dove del resto è cresciuto calcisticamente, ma non vuole chiedere ufficialmente la cessione per non deludere Gattuso ed esporsi a troppi rischi nel caso in cui fallisca la trattativa. Ora la palla passa a Leonardo e Gazidis, gli unici che possono mettere un punto all’intricata questione.