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Caso Higuain: pochi palloni giocabili o troppi errori sottoporta?
Higuain sotto accusa: mancano i gol contro le piccole squadre. Ma all’appello mancano anche i vari Suso e Calhanoglu
Il caso Higuain in questo momento sta dividendo il popolo rossonero. C’è chi sostiene che la squadra non sia all’altezza del bomber, e chi pensa, invece, che un vero top player debba fare sempre la differenza. In questo periodo i rossoneri stanno collezionando solo brutte figure: prima in Europa League contro l’Olympiakos (con conseguente eliminazione dalla competizione), poi in campionato contro squadre di medio-bassa classifica.
Il rifornimento agli attaccanti è sempre scarso, Calhanoglu e Suso mettono pochi palloni nel mezzo. Ma d’altra parte è anche vero che nell’ultimo match contro la Fiorentina le occasioni nel primo tempo ci sono state. Sulle conclusioni imprecise di Calhanoglu il Pipita non c’era mai per ribadire in rete. Manca a questo Milan un Pippo Inzaghi.
«Higuain in crisi? È vero che non gli arrivano i palloni, ma i grandi giocatori i gol se li inventano da soli. La squadra rossonera deve aiutare Gattuso» – ha detto Sabino Nela a Rmc Sport. Higuain è arrivato al Milan per fare la differenza. Nessuno pretende la vittoria in campionato (obiettivo al momento non raggiungibile), ma un salto di qualità rispetto allo scorso anno è necessario. In altri termini, con un Higuain in avanti al posto di Kalinic e André Silva certe partite vanno vinte. Per battere Empoli, Bologna, Torino e Betis Siviglia (e fermiamo qui l’elenco) il Pipita è più che sufficiente.
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