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Caso Honda: nuove pesanti critiche del giapponese
Ormai si può parlare di un vero e proprio caso Honda: il giapponese aveva esternato mesi fa tutta la rabbia in corpo (LEGGI QUI). Oggi la storia si ripete con le parole del nipponico a Kyodo News:
“Sapevo che la squadra attraversava un momento difficile quando sono arrivato. Mi ha voluto Allegri fortemente, ma le cose erano destinate persino a peggiorare. Avevo buone intenzioni, volevo dare una mano per migliorare me stesso e la squadra, ma gli allenatori sono stati sempre esonerati. E’ mancata la continuità e il periodo nero si è allungato a dismisura. In passato sono arrivati giocatori come Kakà, Robinho, Balotelli, Torres, tutti ottimi calciatori. Ma non basta acquistare un campione, a fine carriera magari, per pensare di risolvere tutto. Sulla carta il Milan avrebbe tutto per tornare a essere grande, è una società prestigiosa e dalla grande tradizione. Ma che ciò avvenga mentre io sono ancora qui credo sia dura”.
In attesa di conferme o smentite del caso, il rebus Honda sembra vicino alla risoluzione con l’addio.