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Caso KEITA: l’agente del senegalese passa al contrattacco
Roberto Calenda, procuratore di Keita Balde, mette a tacere le voci che circolano in merito ad una multa che la Lazio avrebbe comminato al giocatore. Lo fa su Twitter, con un messaggio molto lungo che spiega la situazione:
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“Non esiste alcun caso Keita. Il giocatore d’accordo con l’allenatore (che in conferenza aveva espresso un desiderio apprezzabile ma irrealizzabile) aveva programmato il rientro per giovedì. Per poter partecipare alla sfida di coppa Italia di ieri, Keita, liberato soltanto lunedì dalla nazionale del Senegal, avrebbe dovuto prendere un volo privato che lo portasse immediatamente a Milano. Così come hanno fatto altri suoi connazionali. Non avendo il suo club organizzato un rientro così veloce era impensabile, dopo una competizione logorante, riuscire in 24 ore riuscire a viaggiare con voli di linea dal Gabon al Senegal e dal Senegal a Milano per giocare una partita così importante. E impensabile era convocarlo mentre lui era impegnato nel viaggio di ritorno. Tutte le voci infondate che circolano su casi diplomatici, multe i litigi non fanno altro che aggiungersi al già lungo elenco di attacchi faziosi e immotivati al giocatore”.