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Ceferin: «Superlega? Ecco cosa penso»

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Aleksander Ceferin, presidente dell’UEFA appena rieletto, è tornato a parlare del capitolo Superlega: la sua risposta

Aleksander Ceferin ha parlato così della Superlega a margine dell’annuale conferenza UEFA, tenutasi stavolta a Lisbona.

LE PAROLE – «Non andrò nei dettagli di questo piano malato portato avanti da tre club, due finanziatori e un portavoce. Non c’è nemmeno un punto in questa fase. Chi ha promosso questo progetto sta rivendicando il fatto di volere salvare il calcio. È davvero incredibile che nessuno abbia mostrato vergogna. Nello spazio di pochi mesi, il progetto chiamato Superlega è stato trasformato in un protagonista di Cappuccetto Rosso, un lupo travestito da nonna che è pronto a mangiarti. Ma qui qualcuno è stupido? Non credo. Perché bisogna oppure una visione del mondo: egoismo contro solidarietà, grettezza sulla benevolenza, interessi privati contro altruismo, vergognose bugie sopra la verità. Sono cartelli al di sopra della meritocrazia e della democrazia, sono i soldi sopra i trofei. Se c’è una cosa che non dobbiamo dimenticare, è che nessuno deve pensare che il calcio non sia lo sport del popolo. Dobbiamo sfatare il mito che l’industrializzazione del calcio sia un processo inevitabile. Non dobbiamo dimenticare che non possiamo andare molto lontano da soli, dobbiamo fare gioco di squadra. Durante la crisi di 48 ore della così chiamata Superlega, il calcio ha mostrato uno spirito di solidarietà e sarà storia, non solo quella del calcio».

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