2015
Cerci non decolla: a giugno può salutare
La storia d’amore tra Cerci e il Milan potrebbe essere giunta ai titoli di coda. In pochi mesi si è passati dal corteggiamento dei rossoneri, cominciato quest’estate, alle tante e troppe panchine dell’attuale periodo. E non è da escludere che a giugno la separazione venga richiesta anche dall’esterno ex granata, considerata per giunta la recente lite con Inzaghi, trapelata e divulgata “a scoppio ritardato” dai giornali. Cerci, che ha sempre avuto un carattere più esplosivo di quanto non fossero le sue gesta in campo, se si eccettua la parentesi sotto la gestione Ventura, paga una condizione ancora non ottimale, dopo le tante esclusioni tecniche con l’Atletico. E al Milan non è cambiato poi molto: 303 minuti in campionato non sono certo un tempo coerente con il tipo di rinforzo che doveva essere Cerci, acquistato cioè per fare il titolare. Il giocatore adesso è in prestito, ma è chiaro che di questo passo, nonostante il solo ingaggio da corrispondere all’attaccante fino all’estate del 2016, la convenienza dei rossoneri vada ponderata molto attentamente.