HANNO DETTO
Cessione Milan, Di Stefano: «Ecco il punto sulla trattativa»
Intervenuto a Sky Sport, Peppe di Stefano ha fatto il punto sulla trattativa tra Elliott e l’Investcorp. Ecco cosa ha detto
Intervenuto a Sky Sport, Peppe di Stefano ha fatto il punto sulla trattativa tra Elliott e l’Investcorp. Ecco cosa ha detto:
«Sulla trattativa ci risulta che è in corso. Si parla di un fondo del medio oriente, non è un proprietario arabo. Diamo qualche dettaglio: trattativa in corso tra le due diligence, che dura 4 settimane. Due settimane sono andate, serviranno ancora due settimane per avere un esito. La questione stadio non cambierebbe la cifra: il progetto stadio c’è e verrebbe ereditato, che si faccia a Milano o a Sesto. Il fondo Investcorp lavora su due rami: nel Private Equity e immobiliare, quindi farebbero tanto per la questione stadio. E’ un fondo arabo, non un unico proprietario arabo: questo vuol dire che non faranno spese folli, ma seguiranno la linea di Eliott. Elliott cosa ha fatto? Ha rivalutato il brand, ha rivalutato il progetto tecnico, ma soprattutto ha rimesso a posto i conti. Perché Investcorp entrerebbe nel calcio? Perché ha sempre fatto tante cose, ma perché la gestione di Elliott negli ultimi anni è stata fantastica. Ragioniamo da fondo: io fondo ho sempre pensato che nel calcio i soldi li devo mettere, non li prendo mai. Ma Elliott ha dimostrato che in quattro anni puoi risanare il bilancio, puoi rilanciare dei progetti tecnici e puoi vendere il Milan addirittura a più di quanto lo hai comprato: da 700 milioni si passerebbe a 1.1 milardi e questo vuol dire fare una plusvalenza e aver lavorato bene. Ecco perché Investcorp starebbe lavorando bene con i legali di entrambe le parti: l’esito dell’operazione credo che arriverà per la fine del mese di aprile l’inizio di maggio, ma è ben direzionata. La cifra dovrebbe essere quella, che si aggira su 1.1 miliardi. Il Milan è di un fondo, non è in vendita. Un fondo, in quanto fondo, ha l’obbligo di ascoltare le offerte perché lavora per quello, rappresenta i soldi di altra gente. La rivalutazione del brand, del progetto tecnico e del risanamento quasi totale dei conti in quattro anni, con due di pandemia hanno spinto qualcuno a seguire con particolare attenzione il mondo Milan, e se quel qualcuno è un fondo capisci che ragionano allo stesso modo»