Archivio

CESSIONE MILAN – PROF.NOCI: “Se non si chiude entro 30-50 giorni vuol dire che…”

Pubblicato

su

CESSIONE MILAN – Intervistato dall’Adnkronos, Il prof. Giuliano Noci, Ordinario di Strategy & Marketing e Prorettore delegato del Polo territoriale cinese del Politecnico di Milano, ha parlato della trattativa tra Fininvest e la Sino-Europe Sports. Eccole sue parole:

“Le operazioni di investimento della Cina all’estero di un certo rilievo, sono operazioni che sono sempre oggetto di una autorizzazione governativa, quindi per una operazione come quella che riguarda l’acquisizione del Milan non può essere fatta senza l’avallo governativo. I tempi per questo tipo di autorizzazioni? Le cose in Cina vanno via molto fluide quando le decide il vertice, altrimenti non sono sempre così fluide. Gestire la variabile tempo è complesso, perché gli imprevisti sono dietro l’angolo ogni volta. Ma 30-50 giorni di tempo in più credo sia una stima attendibile. Se non chiudono dopo questi altri 50 giorni mi vengono dei sospetti sulla reale esistenza della capacità di costruire una cordata. Con questi ulteriori giorni, di tempo ne hanno avuto, e ammettendo tutte le difficoltà nel mettere insieme la cordata, ammettendo che proprio perché si tratta di una cordata, necessita di un vaglio più attento da parte del Governo, i tempi ci sono. Se è possibile per Fininvest verificare che i soldi siano stati depositati? E’ chiaro che è possibile. In Italia ci sono quattro Banche cinesi che sono le quattro più grandi banche della Cina, quindi assolutamente si, è possibilissimo. Si parla poi di un terzo elemento, come causa contingente sul ritardo nell’affare Milan, cosa a cui io non credo, e cioè che il Governo cinese ha varato in questi giorni una norma che introduce un approccio più restrittivo per la valutazione degli investimenti all’estero, con valutazioni aggiuntive per gli investimenti sopra i 10 miliardi di dollari, nel caso in cui vengano fatti nel business core dell’investitore, invece, più tipicamente nel caso di una operazione che riguarda una squadra calcistica, vengono valutati gli investimenti che superano il miliardo di dollari per investimenti che sono fuori dal core business dell’investitore. Quindi il caso Milan non corrisponde in senso stretto alla normativa varata dal Governo cinese. Comunque per una operazione come questa non può essere fatta senza l’avallo governativo”.

Exit mobile version