Cessione Niang, un problema in meno per Montella

Ripercorriamo la carriera di M’Baye Niang al Milan. Con la sua cessione Vincenzo Montella avrà un problema in meno

Qualcuno potrebbe non essere d’accordo con la cessione di M’Baye Niang perché al Milan al momento manca un esterno d’attacco che possa far rifiatare Suso. Ma a volte è meglio avere la coperta corta piuttosto che avere problemi di spogliatoio. Inoltre, il trasferimento del francese al Torino ha fruttato ai rossoneri un’ingente plusvalenza da mettere a bilancio.

UNA BRAVATA DOPO L’ALTRA – Definirle bravate è fin troppo generoso. La prima, poco tempo dopo essere arrivato al Milan: l’attaccante era stato fermato dalla polizia municipale a Milano mentre girava in auto senza patente. Era il settembre 2012 e alle forze dell’ordine disse di essere Traoré (per via della possibile somiglianza con il compagno di squadra).

UN’ALTRA CRESTA – L’ex Caen si ambienta velocemente nel capoluogo lombardo, ma non al calcio italiano. L’intesa con Mario Balotelli e Stephan El Sharaawy, fatta eccezione per una partita contro l’Udinese, si realizza più fuori che dentro al campo. Le tre creste fanno sognare per poco tempo i tifosi, poi alla lunga emergono i limiti caratteriali del trio.

UN SALTO IN PISCINA – L’anno scorso il calciatore di origini senegalesi se ne inventa un’altra. Pubblica sul proprio profilo Instagram un post in cui viene ripreso mentre si getta dal balcone in piscina. Un comportamento totalmente inadatto non solo ad un professionista, ma a anche ad ogni persona dotata di un minimo di cervello. “Dans les airs” scrive, e riceve diversi insulti sul social.

INCIDENTE – Nel febbraio del 2016 l’attaccante si schianta con la propria auto in zona San Vittore Olona. Macchina distrutta e caviglia ko: trauma distorsivo e lesione del legamento mediale della caviglia sinistra che praticamente significano stagione in fumo. Pochi mesi dopo spuntano anche le rivelazioni del trans Guendalina Rodriguez che sostiene di avere avuto rapporti con l’attaccante rossonero. Il ragazzo, non più in armonia con l’ambiente, si trasferisce in prestito al Watford per 6 mesi. E il resto è storia recente.