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Champions League 2003, il segreto di Dida ai calci di rigore

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Vi ricordate le grandi parate di Nelson Dida a Manchester nel 2003? Dietro ad un grande portiere c’è sempre un grande preparatore

Vi ricordate le grandi parate di Nelson Dida a Manchester nel 2003? Dietro ad un grande portiere c’è sempre un grande preparatore. Nel caso dei rossoneri era Vecchi: «Io e Nelson parlammo per circa cinque minuti prima dei rigori. Io espressi il mio punto di vista su come si sarebbe dovuto comportare. Gli dissi di non muoversi troppo in anticipo per poter leggere con più chiarezza la traiettoria dei tiri dei giocatori della Juventus. Poi lui era uno molto freddo e razionale, sapeva ascoltare. Non l’ho mai visto in difficoltà negli istanti che hanno preceduto i rigori» ha dichiarato a MN.

Sull’istinto: «In quei casi ci si affida all’istinto del portiere. Nelson fu bravo ad intuire le conclusioni di Montero, Zalayeta e Trezeguet: tutti e tre incrociarono il tiro e lui rimase in piedi fino all’ultimo. Infatti, sui tiri in cui ha preso gol, si è messo in leggero anticipo».

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