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Champions, rivoluzione in atto: tutte le novità della competizione continentale

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Champions League al vaglio dei riformatori, cambiano le regole e dunque la struttura interna, gioia o scontento dei partecipanti

Champions League, si cambia, come in tutte le cose anche per la massima competizione europea si progettano modifiche e cambiamenti decisamente radicali. Sei Nazioni o l’Eurolega di basket tanto per comprendere il termine di paragone. Dopo la rivoluzione che ha portato la vecchia Coppa dei Campioni a quella attuale, si starebbe dunque pensando ad un ulteriore passo avanti, un ulteriore salto, una trasformazione per il triennio 2024/27. Già, perché nonostante la priorità della Uefa sia quella di discutere, in Primavera, la cessione dei diritti televisivi della più importante competizione continentale per club per il triennio 2021/24, la testa già pensa alla rivoluzione futura.

CAMBIAMENTI EPOCALI – Come riportato questa mattina da Repubblica, per migliorare il “prodotto” da offrire ai tifosi, la Uefa starebbe pensando ad una Champions ad inviti, legati alla storia del club, ma soprattutto al fascino della città dal punto di vista turistico. Il punto numero due, forse il più importante riguarderebbe i calendari, vero e proprio snodo della questione: l’idea sarebbe quella di aggiungere le gare nel weekend, con le partite dei rispettivi campionati nazionali da giocare quindi in settimana, fornendo pacchetti turistici per incrementare ulteriormente l’indotto.

EUROPA DA CHAMPIONS- La Uefa e l’Eca, associazione dei club europei di cui Andrea Agnelli è presidente, dovrebbero andare di pari passi per far si che le modifiche al sistema si concretizzino, al momento non ne hanno ancora parlato, ma è chiaro che l’intento dell’organo europeo è quello di privilegiare la Champions e a questo proposito la questione verrà affrontata molto probabilmente a Roma il 6-7 febbraio, nel congresso Uefa.

REAZIONE ITALIANA- Cosa ne pensa la Lega di Serie A? mutamento in atto per Juve, Inter e Milan, le quali si sarebbero avvicinate all’idea, loro che per titoli e numeri rappresentano l’aristocrazia del calcio italiano e dunque avrebbero garantito l’accesso alla Champions ad inviti senza dover lottare più per la qualificazione. Roma, Napoli e Fiorentina, di contro non vorrebbero essere costrette a giocarsi sul campo l’unico posto libero per accedere alla competizione. La Rivoluzione si preavvisa storica già dalle prime battute ed in qualche modo inizia a far parlare e discutere favorevoli e contrari.

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