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2014

Che fine hanno fatto? La storia dei desaparecidos milanisti

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Negli ultimi dieci anni da Milanello è passata una moltitudine di calciatori. Chi forte, chi scarso, chi per caso e chi per fortuna. E ogni tanto un flashback ci fa chiedere “ma che fine ha fatto?”. Noi siamo qui per voi, corriamo in vostro soccorso e vi rimettiamo in “contatto mentale” con loro. Ecco una lista di giocatori di cui si sono perse completamente le tracce dalla stagione 2004/2005 ad oggi, i Desaparecidos milanisti. Le informazioni riguardano la carriera di ognuno di loro successiva alla parentesi rossonera.

Johann Vogel: il centrocampista svizzero dopo la parentesi rossonera si aggrega al Betis Siviglia (estate 2006) come parziale contropartita nell’affare Ricardo Oliveira. Nell’estate del 2007 si presenta al ritiro precampionato con gli avvocati per rescindere il contratto dopo l’esclusione dalla rosa (vigeva la dittatura Hector Cooper). La rescissione avverrà nel dicembre 2007 e nel marzo 2008 firmerà per il Blakcburn. Con un leggero ghigno vi starete chiedendo “è finità qui?”. Non scherzate. Poche settimane dopo rescinde anche dalla squadra inglese (Con gli stessi legali? Questo non lo sappiamo). Nel 2009 annuncia il ritiro tra le lacrime generali, ma colpo di scena. Era una finta, una di quelle che in campo aveva difficoltà ad esibire e nella stagione 2011/2012 viene tesserato dagli svizzeri del Grasshoppers (3 presenze uniche), società di cui era allenatore delle giovanili. Con questa crisi, il doppio lavoro è sempre apprezzato.

Ricardo Oliveira: merita la laurea da Desaparecidos milanisti ad honorem. Dopo la pessima stagione rossonera torna in Spagna alla corte del Real Saragoza ricominciando a segnare con continuità (28 reti in 55 partite). Era giusto che gli ultimi soldi investiti da Berlusconi venissero buttati al vento bruciando l’unico giocatore al mondo capace di segnare di nuca all’esordio. Prima di approdare definitivmente nel campionato degli Emirati Arabi Uniti, tornò al Betis in comproprietà per metà stagione. Dal 2009 al 2014 (con un prestito di 6 mesi al San Paolo nel 2010) giocò con la maglia dell’Al Jazira totalizzando 78 presenze e 54 reti ufficiali. In Spagna stanno accora gioendo/ridendo per la cifra incassata (14 MILIONI DI EURO). Attualmente milita nell’Al Wasl, sempre negli EAU ma da fonti certe goal di nuca non ne ha più fatti.

Felipe Mattioni: arrivò grazie a Mino Raiola (si, la storia d’amore con il Milan iniziò con Mattioni) in prestito con diritto di riscatto (che in un periodo di sanità mentale non venne esercitato), accumulando in totale ben 4 minuti di gioco con il Milan. In estate tornò al Gremio per poi ripartire destinazione Maiorca e non per le vacanze. Con la squadra spagnola, il terzino argentino riuscì a giocare con continuità diventando un titolarissimo. A causa di cavilli legali dovuti al ritardo, la società non poté esercitare il riscatto sul prestito del giocatore. La “coincidenza” vuole che a Mattioni scadesse il contratto esattamente alla fine della stagione, dunque a parametro zero (ricordatevi il nome del procuratore) si accasò all’Espanyol. Dopo una stagione ad alti livelli la rottura del legamento crociato anteriore lo costrinse allo stop. Sappiamo che il suo contratto scadrà nel Giugno 2015 ma di lui non abbiamo più notizie. E “Chi l’ha visto” non risponde alle nostre mail.

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