2014

Che fine hanno fatto? La storia dei desaparecidos milanisti PARTE 2

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Negli ultimi dieci anni da Milanello è passata una moltitudine di calciatori. Chi forte, chi scarso, chi per caso e chi per fortuna. E ogni tanto un flashback ci fa chiedere “ma che fine hanno fatto?”. Noi siamo qui per voi, corriamo in vostro soccorso e vi rimettiamo in “contatto mentale” con loro. Ecco una lista di giocatori di cui si sono perse completamente le tracce dalla stagione 2004/2005 ad oggi, i Desaparecidos milanisti. Le informazioni riguardano la carriera di ognuno di loro successiva alla parentesi rossonera.

Mathias Cardacio: la squadra rossonera per il duo Cardacio-Viudez spese ben 4.5 milioni di euro. Mathias, però, rescisse con il Milan a fine agosto dopo una stagione deludente. All’attivo, infatti, risultano solo 10 minuti sul rettangolo verde. Il fiuto per gli affari rossoneri si stava sviluppando. Le due annate successive le trascorse tra Banfield e Atlante in Argetina trovando continuità. Ma non gli bastava, voleva diventare un giramondo dopo la passione ritrovata per la geografia e realizza il suo sogno tra il 2011 ed oggi. Oympiakos Volos, Londrina, Asteras Tripolis, Colo-Colo e attualmente Defensor Sporting. Quattro anni, cinque squadre e otto presenze totali. Lui si che ha capito tutto della vita.

Tabarè Viudez: arrivò al Milan con il connazionale Cardacio e riuscì a fare anche peggio dell’amico. Se i due si fossero sfidati a “chi gioca di meno”, avrebbe vinto di sicuro: nel suo bagaglio personale, infatti, si contano ben 7 secondi in serie A. Rescisse il contratto anch’egli in estate e tornò a parametro zero nella sua ex squadra, il Defensor Sporting. Dal 2010 al 2012, nonostante fosse stato tesserato dai messicani del’America, giocò con Necaxa e National Montevideo. Abbiamo deciso di non porci domande in merito. Attualmente milita tra le fila del Kasimpasa, Super Lig turca.

Oguchi Onyewu: Sarà per l’infortunio che lo tenne lontano dai campi quasi una stagione o per la costola rotta ad Ibrahimovic, il gigante statunitense accumulò 30 minuti di gioco con il Milan. Alla seconda stagione in maglia rossonera venne mandato in prestito al Twente che a fine stagione non esercitò il diritto di riscatto. Così Oguchi decise di provare l’avventura in Portogallo e si trasferì a costo zero allo Sporting Lisbona. Stagione tra alti e bassi che lo costrinsero a chiedere il prestito a fine stagione destinazione Malaga. Probabilmente aveva picchiato qualcun altro. La scorsa stagione si trasferì in Inghilterra (QPR) con un contratto annuale. Neanche una presenza e dopo sei mesi rescisse per continuare a giocare nello Sheffield Wednesday, seconda serie inglese. Quest’estate rimase senza contratto finché ebbe l’occasione della vita il 31 ottobre 2014, in cui firmò senza pensarci due volte: un contratto di due mesi con il Charlton.

Ecco “Che fine hanno fatto”.

 

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