2015
Che fine hanno fatto? La storia dei desaparecidos milanisti PARTE 5
Negli ultimi dieci anni da Milanello è passata una moltitudine di calciatori. Chi forte, chi scarso, chi per caso e chi per fortuna. E ogni tanto un flashback ci fa chiedere “ma che fine hanno fatto?”. Noi siamo qui per voi, corriamo in vostro soccorso e vi rimettiamo in “contatto mentale” con loro. Ecco una lista di giocatori di cui si sono perse completamente le tracce dalla stagione 2004/2005 ad oggi, i Desaparecidos milanisti. Le informazioni riguardano la carriera di ognuno di loro successiva alla parentesi rossonera.
Marcio Amoroso: arrivò al Milan dopo la partenza di Christian Vieri e di lui si ricordano più apparizioni in tribuna che in campo. Chiuse la stagione con 4 presenze e 1 goal su rigore all’ultimo giornata contro la Roma. Da quel momento in poi la sua carriera non ebbe pace. Nei due anni successivi cambiò più squadre che scarpe da calcio. In odine Corinthias, Gremio, Aris Salonicco e Guarani. Studiato in tutte le università del mondo esiste anche un “paradosso Amoroso” che si trova in questo aneddoto: dopo aver indossato la maglia del team greco decise di ritirarsi, ma a sorpresa, poco dopo, firmò per il Guarani. Quante presenze annovera con quest’ultima? Zero. I misteri della vita.
Alexander Merkel: il centrocampista tedesco dopo il ping pong tra Milan e Genoa si trasferì ad Udine nell’operazione che portò Floro Flores in rossoblu. In Friuli la mancanza di discoteche iniziò a farsi sentire e il giovane calciatore si sentì spaesato. Così, dopo sei mesi di anonimato il presidente Pozzo lo spedì a “farsi le ossa” in Inghilterra, più precisamente al Watford. Attualmente milita tra le fila degli svizzeri del Grasshopper sognando di riotrnare nel calcio che conta.
Dario Simic: dopo l’addio al Milan si trasferì al Monaco in cui militò due stagioni. La prima da titolare (27 presenze), la seconda da “testa panchine francesi” (0 presenze). Ad Aprile 2010 firmò per la Dinamo Zagabria e nell’agosto dello stesso anno si ritirò. Della serie “breve ma intenso”.