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Chelsea, Sarri sente la pressione: Christensen e Fabregas dal primo minuto

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Christensen al Milan, la risposta di Sarri è immediata ed avviene sul campo con il giocatore schierato dall’inizio per novanta minuti

Il Milan ci prova, il Chelsea risponde sul campo, ovvero Maurizio Sarri schiera dal primo minuto contro il Wolves, Andreas Christensen, a dimostrazione del fatto che la pressione a Londra inizia a farsi sentire, dati gli ottimi rapporti tra le due società. Sarri sa bene dell’interesse rossonero anche per Fabregas, da qui la consapevolezza della possibilità di perdere pezzi importanti già dal mese di Gennaio. Non se lo può permettere l’ex Napoli e allora scatta la contromossa, improvvisamente il danese torna ad essere considerato la prima alternativa nel pacchetto dei difensori centrali. Ieri, come detto, il difensore è partito dal primo minuto nella sfida contro il Wolves, forte dei blues per 2-1, il centrale si è anche preso un cartellino giallo al minuto 90. La situazione in panchina per il nostro connazionale non è più rosea, al momento ricopre la quarta posizione in classifica con 31 punti, gli stessi dell’Arsenal, quinto in graduatoria. 90 minuti anche per Fabregas, tra mercato e deficit di classifica non è certo un buon momento per Sarri, ora oltre a difendersi dalle critiche dovrà in qualche modo cercare di non perdere pezzi per strada, l’unico modo pare essere quello di concedere il massimo del minutaggio ai giocatori più monitorati, in questo caso dal Milan ma attenzione anche al Borussia Monchengladbach, club pronto ad accogliere volentieri Christensen che proprio con il club tedesco aveva militato in prestito, nella passata stagione.

RAPPORTI SOCIETARI- in attesa del verdetto Uefa in tema di Fair Play Finanziario dunque permangono i contatti col Chelsea per provare a definire due situazioni decisamente impegnative. La prima riguarda il trasferimento di Fabregas, come più volte ribadito, in scadenza di contratto a giugno 2019 ma valutato 12 milioni di euro in caso di addio immediato. Lo spagnolo è un classe 1987, non più un ragazzino per il quale spendere tanti soldi ad occhi chiusi. Per questo motivo Leonardo, sempre in base agli ottimi rapporti con la dirigenza blues, starebbe cercando di limare il costo del cartellino, oltre a quello dell’ingaggio, al momento intorno ai 6 milioni di euro fino al 2021.

QUESTIONE BAKAYOKO – Il secondo fronte porta inevitabilmente a Tiemoué Bakayoko, uno dei giocatori più in forma del momento e sempre più accentrato nel gioco di Gattuso. il gigante rossonero, arrivato la scorsa estate in prestito oneroso a giugno potrebbe essere riscattato per 35 milioni di euro. Diciamo potrebbe, condizionale d’obbligo non per una questione relativa alle prestazioni, ottime fino ad ora ma solo per una motivazione economica. La volontà del club rossonero, complice il desiderio del ragazzo di restare e gli ottimi rapporti con l’intermediario Federico Pastorello, sta muovendo da tempo i primi passi per ottenere uno sconto.

 

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