HANNO DETTO
Chukwueze CARICA il Milan: «Con Pulisic e Leao non ci ferma NESSUNO. Vi svelo un RETROSCENA sul mio arrivo in rossonero». Poi PUNGE Pioli
Samuel Chukwueze, esterno del Milan, ha caricato i rossoneri in vista della prossima stagione: le sue dichiarazioni
Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Samuel Chukwueze, esterno del Milan, ha dichiarato:
RETROSCENA ARABIA SAUDITA – «La mia mente era settata solamente sul Milan. Il mio agente me lo diceva: “Ehi, guarda che ci sono questi soldi…”. Ma io no: “Non voglio andare da nessun’altra parte”. Allora si è arreso. Quei soldi se verranno, verranno. La cosa più importante adesso è credere in me stesso, sono ancora giovane, voglio farcela, devo restare in Europa».
PULISIC E LEAO – «Con Chris da 10 per me la squadra è perfetta. Rafa è veloce, Pulisic dribbla e segna, io posso fare uno-due. Se raddoppiano Rafa, poi devono marcare noi. Senza palla è più veloce Leao, con la palla sono più veloce io. E quest’anno voglio battere il mio record di sei gol in campionato».
FONSECA – «Il mister mi dà fiducia. Ora devo dimostrare che sono da Milan. Penso sia il mio momento. Mi ha detto solo una cosa: “Samuel, non voglio vedere il Chukwueze dello scorso anno. Voglio quello del Villarreal”. E io: “Ok, no problem”. E’ come se fossi rinato. Sono un giocatore nuovo».
PIOLI – «Sono arrivato tardi, a fine luglio, era un po’ difficile convincerlo, chi giocava nella mia posizione segnava. Tutti siamo umani, anche io volevo giocare, ma gli allenatori sono prudenti, è normale. Ho avuto un buon rapporto con Pioli, è un uomo fantastico e un bravo allenatore ma è questo il calcio».
IBRAHIMOVIC – «Ibra è durissimo, mamma mia. Però un bravo ragazzo: è duro nel business, sempre diretto. Mi dice: ‘Chuk, ci aspettavamo che segnassi…’. E poi, quando segno: “Ah, finalmente, ma dovevi segnarne due. La prossima volta non scherzare davanti alla porta».
MORATA – «Morata? Forte. Attacca lo spazio, fa assist, lavora duro e conosce la A più di me. Per noi esterni, è perfetto».
CAMARDA – «Per me è speciale. E’ giovane, è forte ma deve continuare a lavorare, dimenticare l’hype e spingere forte. E’ molto intelligente, se continuerà a lavorare diventerà uno dei migliori attaccanti al mondo, credetemi».