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CLOSING: perché una cordata e non un soggetto unico (stile SUNING)? Il motivo è quella valutazione che spaventa
Secondo quanto riportato dall’edizione odierna de La Stampa, gli advisor che tengono le redini della trattativa per la cessione del Milan si starebbero scambiando le bozze dei nuovi contratti. Quasi certamente sarà concessa la proroga di un mese a fronte del versamento di una terza tranche da 100 milioni di euro, di cui 20 milioni saranno probabilmente versati già nella giornata di domani. La nuova data per il closing sarà venerdì 31 Marzo o in alternativa venerdì 7 Aprile. Difficilmente Fininvest sarà disposta a concedere ulteriore tempo e, dunque, se per quella data ci saranno ancora intoppi Berlusconi estrometterà definitivamente la cordata cinese e gestirà il Milan autonomamente. Secondo quanto riportato da il quotidiano piemontese, Li avrebbe già raccolto 260 milioni da sommare ai 200 milioni di caparra già versati, ma all’appello mancano 160 milioni (60 + 100 per la gestione del club) per completare l’operazione. Qualora dovesse andare tutto a buon fine i nuovi proprietari dovranno, come da contratto, versare nel Milan almeno 100 milioni di euro ogni anno, una piccola cifra, se rapportata a quanto speso per ottenere il controllo del club. La strada sarà in discesa quando Pechino rilascerà le autorizzazioni all’espatrio dei capitali. Tutti concordano nel dire che sarebbe stato meglio avere rapporti con un soggetto unico, in stile Suning, ma la realtà è che la quotazione del Milan è stata ritenuta elevata dalla quasi totalità dei possibili compratori.